Otto anni di invecchiamento hanno donato a questo Riesling feinherb carattere e complessità tali da lasciare a bocca aperta.
Bevuto e gustato insieme ad un bravissimo vignaiolo etneo, una sorta di scambio culturale di bottiglie, questo vino è stato l’indiscusso dominatore della serata. Chi pensa che un bianco non possa rivaleggiare e prevalere con grandi denominazioni di rosso si sbaglia.
Accostare il tappo al naso dopo aver aperto la bottiglia è stata già un emozione… di solito si cercano sentori di tappo nel vino, in questo caso era il tappo che profumava intensamente di Riesling.
Il colore è giallo paglierino scarico, con riflessi tenuemente verdi. Se non fosse stato per l’intenso profumo emanato dal tappo, questo colore, insieme alla bassa gradazione (11,5% di alcol in volume), avrebbe tratto in inganno, suggerendo l’idea di un vinello leggero e non impegnativo.
Queste conclusioni, o pregiudizi che dir si voglia, sarebbero stati assolutamente fuorvianti. Il Karlsmühle Lorenzhöfer Kabinett 2005 è un grande vino, di incredibile complessità e spessore.
I soliti aromi fruttati di scorza di cedro, lime e mela del Riesling, sono in questo caso sovrastati e soverchiati da imponenti note terziarie (gli aromi terziari sono quelli che si sviluppano in seguito alla maturazione ed all’affinamento del vino).
Terra e torba di sottobosco seguiti da chiari aromi idrocarburici, fanno da padrone, insieme a note di paglia secca, cuoio e pellame. Soltanto in seguito, roteando leggermente il calice, emergono sentori fruttati di albicocca, cedro, lime e mela, seguiti da una florealità di glicine e tiglio.
Al palato è ampio. Spesso e consistente. Di acidità palpabile ma ormai domata dagli anni.
La retrolfazione amplia notevolmente l’immagine gustolfattiva, induce a socchiudere gli occhi e “vedere” i contorni aromatici del vino, piuttosto che percepirli con l’olfatto. E quello che si vede sono spazi ampi, prati, e nell’aria il profumo di questo riesling.
E’ sicuramente un esperienza, emozionante.
Si dice che le sensazioni provate durante una degustazione dipendono molto dal contesto, e spesso questo è vero. Le suggestioni psicologiche contano molto.
Ma questo vino è stato bevuto in due occasioni completamente diverse, sia a casa in tranquillità, che a cena a ristorante, e il risultato è stato sempre lo stesso: grande emozione.
Inutile dire che la persistenza aromatica è lunghissima e intensa, si spegne lentamente nel ricordo del gusto e nel desiderio di riempire nuovamente il calice.
Peter Geiben è figlio di una famiglia di viticoltori che da quattro generazioni produce Riesling a Mertesdorf, sul fiume Ruwer. Oggi Peter possiede 12 ettari coltivati per il 90% a Riesling e per il restante 10% suddiviso tra Spätburgunder (Pinot Nero), Müller-Thurgau, Weißburgunder (Pinot Bianco), Dornfelder, ed Elbling.
I suoi Cru di punta sono il Lorenzhöfer (da cui proviene il vino che abbiamo assaggiato), Mäuerchen e Felslay. Inoltre Peter possiede anche vigneti a Kaseler Nies’chen, esposti a sud-ovest, che producono vini più consistenti e concentrati.
La Ruwer è un affluente della Mosella al confine con il Lussemburgo. E’ una zona di produzione considerata affine alla Mosella e tra le più fredde. I vigneti sono impiantati in scoscesi pendii tra i 400 e i 700 metri e la maturazione delle uve è prolungata nel tempo e non omogenea.
Le vigne di Peter sono condotte in biologico e i vini fermentati spontaneamente. Un’ulteriore dimostrazione della bravura e della perizia dei vignaioli tedeschi, capaci di gestire senza problemi fermentazioni che durano mesi.
Un’ulteriore dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, che non è la gradazione alcolica a fare grande un vino.
Weingut Peter Geiben
Karlsmuehle 1
Im Muehlengrund
54318 Mertesdorf-Lorenzhof
Tel. 0651/5124
Fax 0651/561 0296
anfrage@weingut-karlsmuehle.de
www.weingut-karlsmuehle.de
Come si fa per comprare qualche bottiglia?
Grazie.