Ai neofiti ed ai silenti appassionati: alla domanda “cosa è la grappa?” spesso si fa un po’ di confusione a rispondere esattamente.
La grappa è semplicemente un’acquavite di vinaccia vinificata e fermentata in territorio italiano, San Marino e Svizzera italiana e lambiccata con alambicco posto anch’esso su suolo italiano.
Questa è la “condicio sine qua non”, perché il nostro distillato di bandiera possa fregiarsi del nome di grappa e quindi sotto questo aspetto possiamo definirla l’espressione e l’identificazione del territorio nazionale.
Tutte le vinacce che vengono distillate al di fuori dei sopradetti territori si definiscono solo acquavite di vinacce, questa la sottile differenza.
Dovete sapere altresì che la grappa è il solo distillato che nasce da un materia solida, la vinaccia fermentata, mentre tutti gli altri distillati nascono da una materia liquida es. il brandy , il cognac, l’armagnac nascono dalla distillazione del vino.
La grappa può avere gradazione alcolica compresa tra il 37,5% e il 60% circa del volume, raggiunto direttamente nel caso delle grappe a pieno grado, oppure aggiungendo acqua demineralizzata nella giusta percentuale al prodotto della distillazione. La qualità di essa dipende dal tipo e della qualità dell’uva utilizzata, dall’impianto di distillazione (alambicco continuo o discontinuo) e dalle capacità tecniche e l’esperienza del mastro distillatore.
La normativa italiana, autorizza l’aggiunta max del 2% di zucchero (edulcorazione) che può essere anche caramellato nel caso di grappe affinate o invecchiate o riserva.
La degustazione della grappa segue quasi le stesse regole del vino, si valuta l’aspetto visivo, olfattivo, gustativo e gusto-olfattivo con un approccio leggermente diverso.
Su questo interviene l’ANAG , l’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquavite, che organizza le serate di degustazioni ed i corsi per conseguire la patente di assaggiatore.
L’obiettivo primario dell’ANAG è quello di educare ad un bere moderato, sano, consapevole e responsabile e stare insieme. E’ peccato? Non mi pare!
Nicolò Sorce
Delegato Provinciale ANAG Palermo
Davvero interessante l’articolo proposto dal nostro Delegato ANAG di Palermo.
Bravo Nicola!
Nino Borzellieri
Presidente ANAG Sicilia
@Nino Borzellieri Presidente ANAG Sicilia,
Grazie Presidente !!
Ottimo distilllato di sapienza per neofiti. Quando proporrai le tue impressioni gustative? La grappa è un mondo meraviglioso tutto da scoprire!
@Pinì Granozzi,
se la proposta è riferita al sottoscritto, Ti comunico che quanto prima richiederemo delle grappe da degustare e commentare ad alcune aziende che operano in campo nazionale. Mi auguro che le stesse cui ci rivolgeremo, come sezione provinciale ANAG Palermo abbiano, interesse a fare conoscere il loro prododdo, ma soprattutto lungimiranza !!!!
Tutto vero!!!
Direi e trovo interessante gustare la grappa “al naso” provando, ritornando e lasciandomi coinvolgere dalle senzazioni olfattive…..difficilmente mi prende in giro….per chi ha naso!!!!
@Nicola Ortoleva,
Concordo, bisogna avere fiuto !! Solo allora si è avvolti e coinvolti da questa sublime bevanda spiritosa .
Ci si avvicina pian piano timidi e ritrosi ma .. basta un giusto assaggio per non poterne fare più a meno! Naturalemnte con la giusta guida ..
@Pietro Meli,
Per la guida occorre la patente e l’ ANAG con il suo breve corso rilascia la patente di assaggiatore di grappa e acquaviti. Da quel momento, si comincia a viaggiare e scoprire il mondo delle bevande spiritose !! Un mondo appassionante e colmo di emozioni.
Grazie Nicolò. Ora però aspettiamo di sapere COME si fa la grappa!
La storia degli alambicchi mi ha incuriosito…