Fare il vino a 1368 metri di quota: Bodega Barranco Oscuro

La prima conoscenza con quest’azienda è stata inevitabilmente segnata dalla infinita simpatia di Lorenzo Valenzuela e sua moglie Luisa (nella foto sotto il titolo).

Conosciuti in occasione della ricorrente cena di apertura di Villa Favorita che VinNatur organizza il venerdì sera, prima ancora che dai loro vini sono stato colpito dal loro calore umano.

Quell’atteggiamento affettuoso e accogliente che ti suggerisce, anche con il linguaggio del corpo, amicizia, generosità e altruismo. Quell’atteggiamento tipico dei paesi caldi mediterranei.

Dopo un’impressione così fortemente improntata da una soggettiva/oggettiva empatia di tipo personale, temevo di perdere la capacità di esprimere un giudizio sul loro vino.

Un giudizio obiettivo dovrebbe essere immune da influssi emotivi, ma in questo caso credo di aver avuto gioco facile: i loro vini sono buonissimi.

La coltivazione di queste vigne è un po’ una pazzia. A 1368 metri di quota sul livello del mare, sono i vigneti più alti d’Europa. In prossimità del parco Nazionale della Sierra Nevada, dove già il nome dovrebbe dissuadere, Lorenzo e suo padre Manuel hanno le loro storiche vigne.

Manuel Valenzuela

Manuel Valenzuela

L’azienda si trova tra le alture della catena montuosa de La Contraviesa, a sud-est di Granada, nel sud della Spagna.
Pur essendo in montagna gode del benefico influsso dei venti caldo-umidi che provengono dal mare di Alboran, il bacino prospiciente lo stretto di Gibilterra che separa i due continenti, quello Europeo e Africano.

I terreni calcareo argillosi, molto ricchi di scheletro, sono impiantati a Tempranillo, Alicante (Garnacha o Grenache che dir si voglia), Pinot Nero, Cabernet Franc, Merlot, Vigiriega, Sauvignon Blanc, Riesling, Chardonnay, Vermentino, Viognier.

Vigna innevata

Vigna innevata

 

Tempranillo

Tempranillo

Poco più di 10 ettari in cui troviamo apparentemente un po’ di tutto, ma bisogna pensare che questo tipo di coltivazione con molte varietà è tradizionale in quella regione, e serve anche a preservare le vigne da calamità o malattie che possono colpire maggiormente una varietà e in misura minore le altre. Una sorta di protezione naturale.

La coltivazione è biologica con un minimo di concimazione organica al bisogno. La vendemmia ovviamente manuale e la vinificazione naturale con fermentazione spontanea.

Lorenzo produce un vino spumante che chiama “ancestrale”, rifermentando il vino base con mosto di uve lasciate appassire sulle piante fino a dicembre. Senza alcuna aggiunta di lieviti selezionati o liqueur de tirage e rabboccando, dopo la sboccatura, con lo stesso vino.
Inutile sottolineare che questo spumante prodotto in sole 5000 bottiglie è di una bontà che incanta.

Vini

Vini

Il loro rosso che mi ha più colpito però è il Pinot Nero, etichettato col nome di El Pino Rojo, delizia giustamente fruttata, di una bevibilità fluida che richiede un pronto riempimento del calice.

Molto buoni anche il Merlot (Il canto del Mirlo), il Cabernet Franc (La Familia, con un’etichetta che si ispira a Francis Ford Coppola) e la Garnacha in purezza. Gli assemblaggi dei bianchi sono anch’essi particolari e tipici e non richiamano gli aromi più vulgati di nessuno dei vitigni cosiddetti internazionali con cui sono preparati.

Questo è uno di quei casi in cui a una costante e ampia bevuta dei vini, è necessario affiancare una visita alle spettacolari vigne.

 

Bodega Barranco Oscuro
Cortijo Barranco Oscuro
18440 Granada, Spagna
info@barrancooscuro.com
http://www.barrancooscuro.com

 

3 thoughts on “Fare il vino a 1368 metri di quota: Bodega Barranco Oscuro

  1. Pingback: Barranco Oscuro Brut Nature 2011

  2. Pingback: I vigneti più alti del mondo: "Altura Maxima" 3.111 metri

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *