Nonostante non sia una “vecchia” bottiglia (e non potrebbe vista la giovane età dell’azienda), questo Grotte Alte 2006 trasuda gocce di memoria. Ricordi di un vino come era, dell’annata e di quel periodo produttivo, insieme a ricordi di Arianna.
Ho conosciuto per la prima volta personalmente Arianna Occhipinti nel 2011, in occasione di una manifestazione dedicata al vino Ibleo. Ricordo chiaramente come rimasi affascinato da questa Nefertiti “de noantri”, col suo modo di fare schietto, il sorriso solare, lo sguardo sempre alto e dritto, la sua bellezza rurale.
Ricordo anche l’impressione e l’emozione che mi offrì questo vino, all’epoca non ancora in commercio e presentato da Arianna in anteprima proprio a quella manifestazione: “L’ho lasciato maturare in botte grande per quattro anni prima di imbottigliarlo”, mi disse mentre me ne dispensava una piccola dose nel calice.
Il primo pensiero dopo l’assaggio è stato “lo voglio”. Di dodici bottiglie prontamente acquistate questa è ormai la penultima.
Classico assemblaggio di Frappato e Nero d’Avola, come da consuetudine locale, è in realtà un Cerasuolo di Vittoria. Il colore è quello rubino, del Cerasuolo, poco trasparente perché non filtrato.
Il naso viaggia tra viola e lavanda, amarena e profumo d’ebano, note balsamiche di eucalipto e passiflora. Le componenti fruttate e floreali, seppur eleganti e sottili, sono quelle che predominano.
Al palato è di lieve acidità, di una tannicità setosa, quasi impalpabile. In retrolfazione, oltre all’onnipresente viola, alla lavanda e all’amarena, compare una sottile venatura di liquirizia, seguita da una fugace mineralità vitrea. La persistenza gustolfattiva scema con garbo ed equilibrio.
Inevitabilmente assaporare questo vino suscita in me ricordi personali, come quello della mia prima visita in azienda (che poi era la casa di Arianna): me la trovai davanti con una piccola spada e lo sguardo truce: “Finalmente sei arrivato, sbrigati che dobbiamo sciabolare”. La spada-sciabola servì per aprire una bottiglia della sua riserva personale di frappato frizzante rifermentato naturalmente in bottiglia.
Mi piacerebbe gustare ancora negli anni a venire il Grotte Alte 2006, per seguire i suoi mutamenti, mi piacerebbe assaporare ancora le bollicine di Arianna, mi piacerebbe sentire nuovamente questo carattere e queste emozioni in tutti i vini di Arianna.