Alice Bonaccorsi e la sua Valcerasa, un altro vino naturale dell’Etna

Le vigne in contrada Crucimonaci, tra Passopiciaro e Randazzo sono bellissime. Alice Bonaccorsi e Rosario Pappalardo due persone deliziose.

L’occasione per visitare l’azienda è stata anche quella per una chiacchierata conviviale su vino Doc, rivedibili e bocciati (vedi il post di ieri), vinificazione, territorio e andamento climatico.

La storia dell’azienda inizia nel 1996 quando Alice decise di dare una mano al padre Vincenzo, medico che si dedicava al vino per diletto e per una produzione a livello familiare. Cominciarono così a imbottigliare con la consulenza dell’enologo Salvo Foti presso la cantina Benanti. Dal 2005 Alice e Rosario vinificano in proprio.

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Cantina, tini tronco-conici

La vigna di contrada Crucimonaci da cui viene prodotto il più prestigioso Cru aziendale è un’antica vigna ad alberello coltivata senza uso di antiparassitari di sintesi e fertilizzanti, solo piccole quantità di zolfo e rame.

Passeggiando tra filari e sentieri sembra di tornare indietro nel tempo: le strade asfaltate non sono visibili, i vigneti si alternano con i vecchi casolari e le stalle. La cantina stessa rispetta fedelmente un architettura d’epoca.

Valcerasa, vigne

Valcerasa, vigne

 

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Rosario e Alice ci raccontano della passione e delle difficoltà di una scelta artigianale-naturale che difficilmente conduce a facili arricchimenti. Gestire i vigneti e la cantina senza scorciatoie chimiche significa fatica e dispendio di tempo ed energie. La soddisfazione però arriva quando assaggi il vino, in questo caso chiara sintesi tra territorio e lavoro dell’uomo.

Le vinificazioni sono naturali, ci dice Rosario con fermentazione spontanea senza uso di lieviti selezionati. Per i rossi la scelta è quella di una macerazione tra gli otto e i dieci giorni, qualche giorno più lunga di quella tradizionale etnea che in genere termina entro i cinque-sei giorni.

L’Etna rosso di Crucimonaci fermenta e matura per quattro anni in tini tronco-conici, poi riposa in bottiglia qualche mese prima della commercializzazione.
In quest’occasione abbiamo assaggiato il 2008, l’annata attualmente in vendita. Il territorio emerge chiaramente insieme alle note varietali tipiche del Nerello Mascalese.

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Valcerasa, Etna Rosso 2008

Rosso rubino con l’unghia granata, il vino è di buona concentrazione e di una tannicità mai fastidiosa. La naturale acidità dei rossi etnei è levigata e ingentilita, il vino è caldo e rotondo.

L’Etna bianco fermenta e riposa in acciaio per tre anni, ha la malolattica completamente svolta. Giallo paglierino intenso, rappresenta bene il tradizionale bianco etneo, con un corredo aromatico di pesca tabacchiera, ginestra, zagara, una mineralità ed un’acidità discrete.

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Valcerasa, Etna Bianco 2011

La vera sorpresa è il Noir 2009. Da uve bianche, prevalentemente carricante, macerate nel mosto per tutto il periodo della fermentazione alcolica, ovvero otto-dieci giorni. Svinato ed affinato insieme alle fecce fini con cui vengono effettuati bâtonnage quotidiani.

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Valcerasa, Noir 2009

Il risultato è prodigioso: il Noir riesce a mantenere inalterate mineralità e sensazioni territoriali, insieme alle note varietali dell’uva, arricchendo però tutto di corpo, struttura ed aromi terziari che ricordano a tratti i migliori Porto, altre volte alcuni bianchi dello Jura. Nonostante non sia un vinello di lievi intenzioni, la bevibilità rimane fluida e copiosa. Eccellente.

Del rosato abbiamo già parlato quì

 

 

Azienda Agricola Alice Bonaccorsi
C.da Croce Monaci – Randazzo
tel. e fax +39 095 337134
rosario.pappalardo@tiscali.it
http://www.valcerasa.com

 

 

3 thoughts on “Alice Bonaccorsi e la sua Valcerasa, un altro vino naturale dell’Etna

  1. gianluigi zaramella

    io sono un amante dei vini del meridione e come grossista ed enotecnico ho fatto una scelta far conoscere i vini del centro e sud italia quindi una collaborazione con voi mi picerebbe, sono a vostra disposizione zaramella gianluigi 345 8165142

    Reply
    1. Massimiliano Montes Post author

      @gianluigi zaramella, sei gentilissimo ma potevi scrivere anche in privato. Ti potrebbero arrivare una serie di chiamate da burloni 😉

      Reply
  2. Enzo

    Io vorrei avere informazioni sul Rosso 2006 edizione limitata che ho trovato menzionato nell’elenco della Guida ai vini dell’Etna edita da ” Cronache di Gusto” . grazie.

    Reply

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