Naturale, vero, sincero, biologico, biodinamico, appassionato, autentico, semplice, ricco, umano. Dieci aggettivi per definire il vino che si incontra a Vini di Vignaioli.
Questo è l’incipit della hompage del sito web dell’edizione 2012 di Vini di Vignaioli che si svolgerà domenica 4 e lunedi 5 novembre a Fornovo di Taro, ed è sostanzialmente il programma e la filosofia della manifestazione, forse la più blasonata degustazione di vini naturali in Italia.
Già la grafica che accompagna l’evento delinea le intenzioni e le convinzioni degli organizzatori: il vino è la felice combinazione della mano del vignaiolo e dell’uva, senza altri interventi esterni.
Per partecipare a Vini di Vignaioli, i produttori devono sottoscrivere una carta che fissa dei limiti precisi alla vinificazione. Su questa carta si legge “Il vino naturale si ottiene partendo dall’uva sana e matura con il minimo d’intervento. Vendemia manuale, assenza di lieviti esogeni nell’uva e nel vino, nessun altro trattamento enologico che non sia naturale a parte l’aggiunta di SO2 (solfiti), in ragione di 30 mg/l per i vini rossi e spumanti, 40 mg/l per i vini bianchi secchi, 80 mg/l per i vini bianchi a zuccheri residui > a 5g/l.”
Alla manifestazione partecipa il Gotha della vinificazione naturale in Italia, da Angiolino Maule, fondatore di Vinnatur, a Elisabetta Foradori, Francesca Sfondrini, Augusto Cappellano di Vini Veri, e tanti altri, Italiani, Francesi e Branko e Vasja Čotar dalla Slovenia.
Di seguito l’elenco completo dei partecipanti.
Vignaioli italiani
Agricola Cirelli Abruzzo
Emidio Pepe Abruzzo
‘A Vita Calabria
L’Acino Calabria
Cantina Giardino Campania
Anguissola Emilia-Romagna
Azienda Elena – Vigna Cunial Emilia-Romagna
Bortolotti Maria Emilia-Romagna
Ca’ de Noci Emilia-Romagna
Camillo Donati Emilia-Romagna
Croci Emilia-Romagna
Crocizia Emilia-Romagna
Denavolo Emilia-Romagna
I Cinque Campi Emilia-Romagna
La Stoppa Emilia-Romagna
Luciano Saetti Emilia-Romagna
Pradarolo Emilia-Romagna
Quarticello Emilia-Romagna
San Vito Emilia-Romagna
Storchi Emilia-Romagna
Dario Princic Friuli
Denis Montanar AZ. Borcdodon Friuli
Franco Terpin Friuli
I Clivi Friuli
La Castellada Friuli
Marco Sara Friuli
Le Coste di Gradoli Lazio
Santa Caterina Liguria
Selvadolce Liguria
Ca’ del Vent Lombardia – Franciacorta
Casa Caterina Lombardia – Franciacorta
Il Pendio Lombardia – Franciacorta
Aurora Marche
La Distesa Marche
Pievalta Marche
Bera Piemonte
Cappellano Piemonte
Cascina Corte Piemonte
Cascina degli Ulivi Piemonte
Cascina Tavjin Piemonte
Cascina Zerbetta Piemonte
Chinati Vergano Piemonte
Crealto Piemonte
I tre Poggi Piemonte
Saccoletto Piemonte
San Fereolo Piemonte
Tenuta Grillo Piemonte
Tirelli Piemonte
Trinchero Piemonte
Valli Unite Piemonte
Cristiano Guttarolo Puglia
Natalino Del Prete Puglia
Altea Illotto Sardegna
Giovanni Montisci Sardegna
Castellaro Sicilia
Nino Barraco Sicilia
Porta del Vento Sicilia
Altura Toscana Toscana (Isola del Giglio)
Amerighi Toscana
Campi di Fonterenza Toscana
Campinuovi Toscana
Cerreto Libri Toscana
Colombaia Toscana
Fabbrica San Martino Toscana
Giovanna Morganti – Le Boncie Toscana
I Botri Di GhiaccioForte Toscana
Il Cerchio Toscana
La Busattina Toscana
La Cerreta Toscana
La Piana Toscana (Isola Capraia)
Le Calle Toscana
Massa Vecchia Toscana
Montesecondo Toscana
Pacina Toscana
Paradiso di Manfredi Toscana
Paterna Toscana
Podere Concori Toscana
Porta di Vertine Toscana
Prato al Pozzo Toscana
Santa Maria Toscana
Terre a Mano Toscana
Elisabetta Dalzocchio Trentino
Elisabetta Foradori Trentino
Eugenio Rosi Trentino
Calcabrina Umbria
Marco Merli Umbria
Biancara Veneto
Casa Coste Piane Veneto
Daniele Portinari Veneto
Davide Spillare Veneto
Monte dall’Ora Veneto
Monteforche Veneto
Villa Bellini Veneto
Vignaioli francesi
Stéphane Bannwarth Alsace
Domaine Humbrecht Alsace
Chateau Saint Anne Bandol
Alain Castex Banyuls
Didier Michaud Bordeaux
Francis Boulard Champagne
Bernard Bellhassen Languedoc
Zelige-Caravent Languedoc-Roussillon
Vignes du Maine Mâcon Bourgogne
C&G Vergé Mâcon, Bourgogne
Domain du Perron, Savoie
Vignaioli sloveni
Cotar
Altri espositori alimentari
Jager, carni e salumi bio Slovenia
Valle Scannese, Formaggi Abruzzo
Golose tentazioni Emilia Romagna
Brianti salumi maiale nero Emilia-Romagna
Ca Alfieri Emilia-Romagna
I due gatti, pizza Emilia-Romagna
Lady caffé Emilia-Romagna
Leonetti Ostriche Emilia-Romagna
Longarola Emilia-Romagna
Podere Stuard Emilia-Romagna
Qualgliotti Pasticceria Emilia-Romagna
Gelati Sanelli Emilia-Romagna
Pasta fresca Monte Penna Emilia-Romagna
Miele Val Ceno Emilia-Romagna
La Lanterna di Diogene Emilia-Romagna
Le Ramate Piemonte
La Baita Liguria
Scià Sicilia
http://www.vinidivignaioli.com
Fornovo di Taro (Pr)
Confesso: sono in pieno conflitto di interessi. Ma gli interessi sono piccoli e se la cavano da soli. Perché sono la mamma di Campi di Fonterenza.
Quando ho visto le mie figlie – negli anni – intrupparsi con questi agricoltori ‘out of the blue’ (dove il ‘blue’ è l’inseguimento del mercato a tutti i costi), con questi vigneron così diversi dal “tuscan style” e dal generone, ho capito che avevano fatto una scelta sentimentale precisa.
Sono contenta che questi vini siano (sempre di più) apprezzati, vuole dire che c’è sempre più gente che guarda alla terra con interesse; gente che ha capito che un vino netto, pulito, con dentro i profumi dei luoghi e l’energia di chi lo coltiva, è più buono e fa bene anche alla terra.
Riusciranno mai a essere una ‘compagine’, questi vignaioli? Non lo so; spero solo che siano in grado di diventarlo, nel caso in cui a qualcuno venisse in mente di complicar loro la vita.
Oggi c’è sempre qualche complicatore tra i piedi, che cerca, complicando, di fare la cresta al lavoro degli altri.
@Silvana Biasutti,
Gentile mamma di campi di fonterenza. Detto così sembra quasi che sentimento e passione delle sue figliole trasformino magicamente il vino in un elisir.
Io produco non grandi quantità di vino sudando dalla mattina alle cinque alla sera.
Sinceramente mi fa incavolare sentire che il vino si fa con la poesia e guardando le stelle.
Vorrei vedere le mani delle sue figliole per capire se hanno mai potato una vite o lavorato la terra.
Io col vino ci campo e faccio tutto pur di salvare il mio pane. Tutto quello che la legge mi permette.
Alla faccia di Oliviero Beha e Massimiliano Montes. E di questi illegali vini “naturali”
@Vignaiolo vero, certo che le piacerebbero le mani delle ragazze di Fonterenza! E il loro vino non diventa un elisir grazie a sentimento e passione. Certo però che ‘crederci’ aiuta, ma non si può prescindere dal lavoro, tanto lavoro.
Potare, stralciare, seminare, scavallare, zappare, diradare, vendemmiare e poi in cantina tutto il resto: queste sono le attività quotidiane a cui si sommano le grane della burocrazia, la vendita, le fiere e le manifestazioni…
Non ho mai scritto che le ragazze fanno poesia e ‘guardano le stelle’. Ho scritto – e lo confermo – che hanno fatto una scelta sentimentale, cioè di sentimento/i, e lo confermo.
Quanto a chiamare ‘naturale’, qualcosa che è tale, perché mai dovrebbe essere illegale?!
Gentile sig. Vero, perché i vini naturali sarebbero illegali?
Chedetelo a Bulzoni
@Vignaiolo vero, Bulzoni, l’ottima enoteca romana?
PS: Ma lei è un Vignaiolo vero, davvero? Un saluto cordiale!
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