Non solo vini a Villa Favorita e Cerea. Alice Fearing con la presentazione del suo libro “Vini (al) naturale” a Villa Favorita, e un interessantissimo incontro sulle normative sull’etichettatura dei vini naturali a Cerea.
L’etichettatura dei vini naturali è tuttora un problema, perché la legge non consente aggettivi qualificativi che possano indurre in errore il consumatore o costituire illecita concorrenza. Questo è sempre stato un deterrente all’uso della definizione di “Vino Naturale”. In realtà le norme riferiscono che se il produttore precisa ulteriormente il significato dell’aggettivo, il suo uso è legittimo. Così sarebbe possibile scrivere “Vino naturale, perché prodotto con fermentazione spontanea senza uso di additivi e coadiuvanti”, come
afferma Giuliano Lemme, prof. Straordinario di diritto dell’Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ed appassionato di vino.
La discussione ha anche interessato le modalità di coltivazione in vigna con le differenze tra agricoltura biologica e biodinamica, e un tema a noi caro, ovvero la nuova lacunosa normativa sul vino biologico e la vinificazione secondo i protocolli biodinamici.
Altri toni e sensazioni a Villa Favorita per la presentazione del libro della più famosa blogger di vini naturali, la newyorkese Alice Feiring. La discussione che ha coinvolto un folto pubblico di appassionati e vignaioli naturali ha spaziato dall’uso della chimica in agricoltura che impoverisce i terreni e avvelena contadini e consumatori, ai coadiuvanti ed additivi chimici che la legge consente di addizionare al mosto-vino. Per finire con approfondimenti sulle differenze aromatiche tra vini naturali e convenzionali.
Interessanti ed appassionate tavole rotonde che hanno fornito maggiore spessore interpretativo agli eccellenti vini degustati a Villa Favorita e Cerea.
Di seguito alcune immagini degli eventi.