Versoaln, la vite più vecchia del mondo

In provincia di Bolzano, ai piedi di Castel Katzenzungen a Prissiano (Tesimo), si trova una vite la cui età è stata stimata in 350 anni.

Secondo studi scientifici condotti dall’Università di Göttingen Versoaln è non solo la più antica vite vivente del mondo, ma anche la più ampia, con i suoi 300 m2 di pergolato.

Vite-Versoaln-Castel-Katzenzungen

Vite Versoaln e Castel Katzenzungen

L’età della vite è stata provata dal Prof. M. Worbes, dendrologo di fama internazionale, che ha concluso che l’Ampelidacea è stata impiantata intorno al 1650, sopravvivendo a diversi attacchi di fillossera. Soltanto 50 m2 di arbusti sono stati uccisi dal mal dell’esca.

Nonostante le sue 350 fioriture Versoaln riesce a produrre uva a sufficienza per consentire la vinificazione di un centinaio di bottiglie manualmente numerate.

La cura della pianta è stata affidata all’Orto Botanico del Museo provinciale del Turismo di Merano con un atto specifico che lo vincola alla sua protezione e a soddisfarne tutte le necessità vitali.

 

10 thoughts on “Versoaln, la vite più vecchia del mondo

  1. Gaetano bove

    Non voglio contraddire nessuno ma vi vorrei invitare a visitare la valle di Tramonti in Costa d’Amalfi
    Dove di vigne prefillossera se ne possono ammirare a decine di etttari ……..
    Di ceppi monumentali giganti di Tintore di Tramonti , con eta tra i cento e i cinquecento anni ne sono state censite oltre 350 …… E non abbiamo ancora finito .
    La valle di Tramonti e’ un vero e proprio museo vivente della storia del vino italiano, un patrimonio che andrebbe tutelato per legge.
    Info e foto sul sito http://www.vinitenutasanfrancesco.it
    O pagina facebook : Tenuta San Francesco winery
    Vi aspettiamo per la sfida finale .
    Saluti e Buona Pasqua
    Gaetano Bove

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    1. Lorenzo

      @Gaetano bove,
      500 anni, mi viene da sorridere… 🙂

      Per la cronaca: la grandezza del tronco non è simbolo di vetustità della pianta.
      In Linguadoca ho avuto la possibilità di vedere delle viti centenarie con dei ceppi piccolissimi.
      La grandezza del tronco è funzione del genotipo varietale e, ovviamente, delle annate… per non parlare poi delle potature, che influiscono tantissimo sulla “quantità di legno” che la pianta produce.

      Ovviamente in Francia, dato che vendono vino da un pò più di tempo di noi, si limitano a dire “pre fillossera” non intendendo l’età della pianta… (cosa assolutamente contestabile), ma parlando genericamente di coltivazione pre fillossera, indicando, cioè, la coltivazione di vite a piede franco che viene tramandata dalla pianta più vecchia a quella più nuova.

      Attenzione, ciò non toglie che sulla Costiera non ci sia una splendida tradizione vitivinicola millenaria che vada assolutamente preservata!

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  2. Lorenzo

    Ragazzi,
    sapete che è impossibile datare con precisione una vite, no ?

    La datazione può essere unicamente stimanta… e con ampissimi margini d’errore.
    Il legno della vite si sgretola nel corso del tempo ed è quindi impossibile “contare i cerchi”.

    io fino a quando qualche produttore non pubblica su internet la PERIZIA GIURATA di qualche università o qualche centro di ricerca accreditato… sono tutte chiacchiere per far indicizzare su google.

    … anche perchè, fateci caso, chi dice di avere questi vigneti, ne pubblica le foto su internet?

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    1. Bove Gaetano

      Intanto voglio precisare che non ho voluto fare nessuna pubblicita’ alla nostra cantina anche se produco ” l’E’iss Tintore Prefhillossera ” …..
      Ti ringrazio per la dotta lezione di cui personalmente non ne avevo nessun bisogno…
      Distribuiamo i vini in un cataologo di grandi vini francesi e sono amico di molti produttori
      D’ oltrealpe che quando vedono le foto di quello che custodiamo restano a bocca aperta…
      Con rammarico ogni giorno vedo persone che conoscono meglio i territori e i vini francesi che quello che di buono c’e’ in l’italia , ma questo purtroppo non vale solo x il vino , siamo bravissimi a dare valore a cose di poco conto per ignorare patrimoni inestimabili , Pompei docet…
      Volevo solo creare qualche dubbio e curiosita’ in chi scrive e sopratutto in chi legge …..
      Poi i fatti parlano da soli , mi sarei augurato che la mia informazione viticola fosse apprezzata come notizia positiva per i wine lower italici.
      Ripeto che se a Tramonti ci sono decine di ettari di vigne giganti secolari prefhillossera questo e’ un patrimonio nazionale …..
      Noi ovviamente siamo ben felici di averle ereditate e di custodirle per le generazioni future e vi aspettiamo numerosi per una visita in campo .
      Intanto mi consolo con le parole di un famossissimo wine blogger Francese che dopo aver visitato , ripreso e fotografato le nostre vigne ha esclamato ” Dio esiste ” .
      Saluti Gaetano
      335 6670854
      P.s. Se mi inviate le Vostre mail vi giro tutte le fote che desiderate

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    2. Gaetano Bove

      @Lorenzo,
      L’invito é rivolto soprattutto al Prof. M. Worbes che avrebbe l’imbarazzo della scelta dei ceppi secolari da datare, e sarebbe ospite gradito della nostra azienda… 🙂

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  3. Domenico Pio

    Buonasera/buongiorno.
    Occorre promuovere il prodotto finale di tale vite, uva e vino, in tutto il territorio possibile…forse anche promuoverne la coltivazione in più territori possibili…Qualcosa di antico ha sempre i suoi vantaggi se sai controllarne i lati non positivi…ma il lavoro vale la fatica…
    Grazie per l’attenzione ela considerazione…
    ricordo la fede, i diritti, l’educazione, il buon lavoro…la pregheira…
    possibilità di coltivazione per tutti coloro che potrebbero ma sono bloccati da fattori non positivi…

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