Odio chi sputa il vino senza deglutirlo. Ma questa volta non ho potuto farne a meno.
Un tranquillo viaggio di piacere per fare visita al cugino oriundo che vive da vent’anni in Colorado si è trasformato in un strana, strana degustazione.
Colorado Springs non è un gran bel vedere, palazzoni grigi imbiancati dalla neve nel bel mezzo del niente. In mezzo al niente anche alte catene montuose.
Il Colorado è uno Stato di forma perfettamente quadrata, che sulla carta geografica sembra disegnato da un severo maestro di scuola elementare poco tollerante alle esigenze altrui.
In Colorado però hanno gusti particolari… molto particolari. Anche i politici e gli amministratori.
Dopo i convenevoli di rito e l’immancabile cena italiana (alle 18:00, ora in cui abitualmente in paesi civili si lavora ancora) mi carica in auto: “Andiamo. Ti porto a una degustazione di vino. So che ti piace il vino… vero? C’è anche l’assistente del Sindaco, così te lo presento”.
Arriviamo in anticipo in un piccolo locale alla periferia. Alcuni tavoli sono a noi riservati, e in bella mostra ci sono alcune bottiglie: ma che strana etichetta, penso subito…
“Perché c’è la verdura accanto al vino?”, chiedo suscitando immediata incomprensibile ilarità.
Un po’ indispettito prendo il calice e aspetto che mi venga servito un goccio ristoratore.
“Abbiamo Viogner, Cabernet Sauvignon e Merlot. Cosa preferisci?” mi chiede il cugino.
“Mah… un po’ di tutto. Prima assaggio e poi ti dico”. Lo vedo ridere e mi indispettisco ancora di più.
Ragazzi, vi do un consiglio. Se venite in Colorado il vino sputatelo!
Che strani aromi. Che retrogusto amarognolo. Tutto uguale: Viogner, Cabernet Sauvignon e Merlot assolutamente indistinguibili.
“Ma come lo fate qui il vino?” chiedo al cugino. “Con la verdura accanto le bottiglie” mi risponde ridendo.
Solo allora mi avvedo che di verdura non si tratta.
Morale della favola: la cannabis rovina il vino. Il Colorado è il primo Stato USA ad avere completamente legalizzato l’uso della marijuana. Le bottiglie di vino vengono fatte lasciando rametti integri di marijuana in infusione nelle barriques di vino. Una bottiglia costa circa 35$.
In verità questa procedura era già stata sperimentata in California, dove questo vino può essere venduto legalmente. Oggi però il mercato più promettente sembra proprio il quadrato Colorado.
* Nota di precisazione di Massimiliano Montes: cannabis e marijuana sono illegali. Illegale è la coltivazione, il possesso, la vendita e anche la cessione gratuita. Silvio se avremo problemi so cavoli tuoi!
* Nota di precisazione di me medesimo che sono io in persona, virgola punto e virgola, due punti (ma sì, abbondiamo che poi dicono che siamo tirati!): Silvio, se hai problemi fatti dare il mio indirizzo da Massimiliano e vieni qui da me, che un posto per te ce l’ho. E tu Massimiliano, comincia ad aprire un conto corrente, per la solidarietà, che non si sa mai.
@Mario, “crowdfunding”. Usa le parole corrette se no poi i soldi non me li danno.
@Massimiliano Montes, non soldi, ma opere di bene…