La tradizione nordamericana vuole che il quarto giovedì di novembre si consumi il classico tacchino farcito. Molte persone però non amano il tacchino e preferiscono il pollo, me compresa.
Essendo nata negli USA non potevo esimermi dal banchetto che da il via alle festività natalizie, però ho reinterpretato la ricetta secondo i miei gusti. Al posto del tacchinone anabolizzato ho usato del sano pollo italiano.
Ingredienti per un pollo
– 1 pollo ben disossato ed integro di 2 Kg circa
– una busta da forno
– aromi essiccati (salvia, timo, pepe)
Per il “bread stuffing” (farcitura)
– 1 panetto di burro
– 1 sedano medio
– 2 grosse cipolle bianche
– 4 confezioni di pan carrè
– 3 cucchiaini di timo
– 1 cucchiaino di salvia
– sale, pepe
1) Tritate le cipolla, il sedano (compreso le foglie) e rosolateli nel burro. Quando il composto diventa morbido (specie il sedano, deve diventare molto tenero), spegnete la fiamma e versate tutto nella ciotola dove avete messo il pane tagliato a dadini (senza la crosta) e mescolate.
2) Aggiungete il sale, il pepe, il timo e la salvia, mescolate bene, se è il caso usate anche le mani. E’ possibile aggiungere anche dell’olio d’oliva per rendere tutto ancora più morbido.
3) Farcite il pollo stando attenti a riempire ogni spazio, senza stiparlo eccessivamente. Cucire con del filo la parte aperta.
4) Spolverare l’esterno del pollo con un cucchiaino di timo e salvia essiccati ed un po’ di pepe, inserirlo nella busta da forno e infornare a 220°. La cottura di un pollo di 2 Kg richiede circa 2 ore.
5) Conservate parte dello stuffing, avvolgetelo in un foglio di alluminio e cuocetelo separatamente in una pirofila con acqua, per 30/40 min a fiamma bassa, stando attenti a non fare evaporare l’acqua. Sarà utilizzato come contorno.
6) Fare addensare il brodo di cottura del pollo in un tegamino ed usarlo come condimento (“greavy”)
Dopo aver estratto il pollo farcito dalla busta da forno, disponetelo su un tagliere e porzionatelo con un coltello ben affilato.
Il pollo farcito deve sempre essere accompagnato da contorni. Quelli tradizionali sono la patata bianca al forno (baked potato), la patata rossa americana in umido con cipolle, il puré di patate condito col sugo ristretto di cottura (mashed potatoes with greavy), i piselli in umido e il mais.
Interessante davvero! Oltre che il pollo (o tacchino) devono essere molto gustosi i contorni. A presto, Arianna
Grazie Arianna! Per me il thanksgiving è intriso dei ricordi della mia infanzia, vissuta a New Castle, Pennsylvania, oltre ovviamente che della golosità dei sapori.
Ancora oggi preparare il pollo farcito del ringraziamento è per me un rito.
P.S. I contorni sono DELIZIOSI! Valgono un pasto!
@Arianna Vianelli, che ci beviamo? Ketchup? Non è una provocazione. Mi piacerebbe sapere se tu ci bevi qualcosa insieme a questa specialissima portata e, nel caso sia il vino, quale vino ti piacerebbe bere. Non mi interessa se sei un’esperta di vino oppure no, ma che gusti ha una così brava cuoca e de gustibus non (est) disputandum.
@Mario Crosta, non so Arianna ma ti posso dire cosa ci berrei io: un nerello mascalese dell’Etna 🙂
@Mario Crosta, neanche negli states ci mettono il ketchup e lo vuoi usare tu da sardo???
Concordo sull’Etna rosso. Ci starebbe come il cacio sui maccheroni il Nonna Concetta 2010 di Calabretta.
In alternativa un Tenores di Dettori 😀
@Massimiliano Montes, il Tenores no. L’Ottomarzo.
il Tenores andrebbe abbinato a piatti dove, per rimanere in Valtellina, vanno a pennello gli Sforzati, come la cacciagione, arrosto oppure in salsa.
@Mario Crosta, in realtà ci vedrei bene anche un Pelaverga (Burlotto?) e il Sassella Rocce Rosse di ArPePe (ho bevuto un 2001 strepitoso).
@Massimiliano Montes, di ArPePe sono decenni (sottolineo: decenni)che non conosco un vino che non sia strepitoso, specialmente il Rocce Rosse. Se tu vedessi fisicamente la gente vendemmiare in quel posto dove il diavolo sta di casa, ti metteresti le mani nei capelli. Anche il Pelaverga e non solo di Burlotto, è davvero azzeccato.
Wonderful description of the Thanksgiving Holiday… the pictures of the meal look more than delicious! The recipes are the most simple and yet the best tasting! I believe that this is the most important Holiday for the United States, because it holds a very old tradition that is passed on from geneeration to generation… even the recipes our a family tradition!
Thank you so much for reminding me of the upcoming holiday…and Happy Thanksgiving!
@nadith83, Happy thanksgiving to you as well. This was my Godmother’s mother recipe, from the 19th century, and it is also the most tasting that I had have ever tasted.
ma una bella birra artigianale IPA dove la mettiamo?
@A3C, anche l’Augustiner weissbier naturtrube non sarebbe male…
@Mario Crosta, vado pazzo per le bionde torbide naturali tedesche
@A3C, ho provato anche la Paulaner, che non è proprio ottima come l’Augustiner, ma è su quella strada lì, poi la Franciscaner, che è un passettino meno, poi la Schofferhofer, ma è comunque e sempre un gran bel bere. Le nostre, trasparenti, cristalline, pastorizzate, non sono a quel livello di piacevolezza. Vanno giù bene, meglio dell’acqua, ma non in alternativa al vino. Quelle, invece, se la giocano alla pari col vino. Occhio che siano Weissbier e specificamente Naturtrube.