Gustodivino si preoccupa per voi, anche nelle situazioni più intime. Immaginate una serata romantica, luci soffuse, musica in sottofondo, una bottiglia di Vosne-Romanée del ’96, e ovviamente una bella gnocca. Non avete dimenticato nulla… o quasi. Il cavatappi!
Cosa fare per evitare una sonora figura da nerd? Bussate al vicino, ma è in vacanza sulle dolomiti. Chiedete alla dolce fanciulla di attendere una mezzoretta: “Scendo un’attimo, ho dimenticato le sigarette”. Ma lei non fuma e ti guarda storto. Oppure… leggete gustodivino.
Noi abbiamo chiesto aiuto al nostro “Householdhacker” di fiducia, ovvero l’hacker casalingo che risolve tutti i problemi. Una specie di mastrolindo insomma.
Metodo n. 1. La vite a occhiello.
Chiedete di andare in bagno, staccate il pensile dal muro (quello piccolo, mi raccomando), smontate una vite a occhiello. Tornate in salotto con nonchalance, prendete la bottiglia, avvitate l’occhiello, tirate, tirate, tirate… et voilà, il gioco è fatto.
Metodo n. 2. La vite.
Avrete bisogno dell’ausilio di un’altro utensile, chiave inglese, tenaglia o tronchesina andranno bene. Tranqullizzate la fanciulla, che, vedendovi così armato si preoccuperà decisamente. Avvitate la vite nel tappo, prendete la tenaglia o la chiave inglese o la tronchesina, agganciate la vite e tirate facendo leva.
Metodo n. 3. Chiodo e martello.
Paura, vero? E’ il metodo più terrificante. Semplicemente bisogna piantare il chiodo nel tappo, lasciarne fuori pochi millimetri, agganciarlo e tirare. Se la bottiglia regge.
Metodo n. 4 (valido solo per moscati e vini frizzanti).
E’ un classico. Sbattere il fondo della bottiglia sul pavimento o a muro. Ovviamente proteggendolo con un panno.
Metodo n. 5. La cordicella.
Praticare sul tappo un foro di alcuni millimetri di diametro, con un trapano a mano o altro utensile. Fare un nodo ad una punta della cordicella e ficcarlo nel buco spingendo con un cacciavite. Quando il nodo è passato, tirare. Il risultato non è assicurato…
Metodo n. 6. Il coltello.
Il preferito del nostro Householdhacker. Con un abile gioco di polso, ficcare la punta del coltello nel tappo per circa 2 centimetri e cominciare a ruotare. Bisogna girare il coltello con movimenti piccoli e rapidi, aiutando il tappo a fuoriuscire. Attenzione alle dita.
Metodo n. 7. L’aspirapolvere.
Collegare un tubicino in gomma alla vostra aspirapolvere, praticare un foro di pari dimensioni nel tappo, infilare a forza il tubicino fino a farlo penetrare. Accendere l’aspirapolvere, aspettare che si faccia il vuoto nella bottiglia e tirare. In bocca al lupo, perché il risultato non è affatto assicurato.
Adesso, se la dolce fanciulla non è scappata a gambe levate, potrete godervi la serata. Un sentito grazie al nostro hacker casalingo.
figura da nerd o figura di …erd?
Ho provato il metodo num 7, con l’aspirapolvere. Appena ho acceso l’aspirapolvere ha aspirato il vino e si è bruciata…
@Carla Rossi, cara Carla, cominciamo col precisare che non siamo parenti.
Hai ficcato il tubicino troppo dentro 😉 Non deve arrivare a pescare nel vino.
In alternativa usa un’aspirapolvere per liquidi.
Ma poi, mia cara, perché proprio il n. 7?
@Silvio Rossi, ce la avevo a portata di mano e volevo provare. Non ti chiedo i danni, non ti preoccupare 😉
@Silvio Rossi, Ma perchè l’aspirapolvere? Non vedete che è una pompa per le gomme della bici?
@Michele,
Oops è vero! Ecco perché ne ho rotte due…
Aggiungo il metodo n. 8, sicuramente più complicato da improvvisare, ma farete un figurone
http://www.winestories.it/colli-mozzati/
Consiglio una combo di Metodi funzionante: numero due, vita a punta e martello accompagnato in secondo luogo da una tenaglia.
Si ha una maggiore soddisfazione nell’ aprire un olrepopavese dopo 20 minuti di lavoro.