Adesso basta con questa demonizzazione dei trucioli e delle polverine usate per “affinare” il vino. I trucioli sono ecologici! Se tutti i vini pubblicizzati come maturati in barrique lo fossero veramente non ci sarebbero più foreste sul pianeta terra.
La Slavonia non esiste praticamente più. L’Amazzonia viene disboscata per le barrique e non per fare la carta come ci raccontano! Persino le sequoie giganti americane sono a rischio di estinzione.
E allora basta. Evviva i trucioli e le polverine!
Tanto non è illegale. La legge consente di usare una quantità abnorme di prodotti enotecnici: ci sono le polverine che danno quel delizioso profumino di vaniglia, i chips (e sì… si chiamano così le scagliette di legno che noi volgarmente chiamiamo trucioli) aromatizzate alla frutta, o al caffé, o al cioccolato. Forniscono al vino struttura e volume, spessore e consistenza. Quei profumini che avresti sempre voluto nel tuo vinello.
E costano pure poco. Allora perché fissarsi con costosi barilotti di legno, antiecologici, antieconomici, che incrementano la CO2 nell’atmosfera, favoriscono il buco nell’ozono, aumentano la temperatura globale, etc. etc.
Come si vede nella foto sotto il titolo per 2,50 $ troviamo il meglio, con facili istruzioni per l’uso: “Mettere 2 tazze di acqua bollente sui trucioli. Lasciarli coperti per 15 minuti, quindi aggiungerli al vino. Rimuoverli quando il legno risulta percepibile al gusto e all’olfatto”.
Et voilà, les jeux sont faits.
Grande Massimiliano. Finalmente confessi il vero motivo della tua avversione per la barrique nuova 😉 A me una volta sono cadute delle chips nel bicchiere di champagne ma il vino non ne ha giovato e nemmeno le patatine
@Nic, ti sembra che io odii le barrique????????
@Massimiliano Montes, un pochino sì dai … eppure conosco un tipo che da piccolo è caduto in una barrique nuova ed è diventato invincibile 🙂
@Nic Marsél, lo faccio per il pianeta…