La mia golosità me le farebbe aprire e bere tutte ora, subito! Dana Nigro, Senior Editor di WineSpectator, a ragione, la pensa invece diversamente.
Il dilemma è sempre lo stesso: “Ho una bottiglia di X anni, che faccio? La bevo o aspetto ancora?”
Ci sono diverse risposte a questa domanda, dipende da come è stato conservato il vino, se a chi beve piace degustare un vino invecchiato, con note terziarie evolute, dal tipo di vino.
Fondamentalmente le problematiche connesse all’invecchiamento di un vino sono due: una legata alla possibilità che col tempo il vino si ossidi e diventi imbevibile o comunque decisamente peggiorato, l’altra legata al gusto personale e alle potenzialità evolutive di ogni singolo vino.
Ma qual è il rischio di avere aspettato troppo o di trovare un vino irrimediabilmente difettato? L’unica risposta sensata è che in anticipo non lo sapremo mai! L’unico modo per sapere se un vino è buono è aprire la bottiglia e berlo.
Una volta durante un weekend stavo riorganizzando la mia cantina e ho trovato un cartone di vino con su scritto “da bere subito” e una data del 2011. Nulla di male… il vino non ha scadenza e le date sono indicative.
Ci sono vini che negli anni acquistano note terziarie ma perdono in complessità, si appiattiscono. Ce ne sono altri che invece migliorano decisamente, si equilibrano, acquisiscono sfumature e complessità aromatica.
Abbiamo bevuto i nostri vini nel momento giusto? Non lo sapremo mai.
In un’altra occasione un malfunzionamento della cella frigorifera ha fatto congelare una parte del vino spingendo i tappi parzialmente fuori dalla bottiglia.
Ebbene, un Puligny-Montrachet col tappo parzialmente espulso era scuro ed ossidato. Un Riesling tedesco nella stessa situazione invece era in perfette condizioni e sapeva di pesca, miele e pera.
Tutto questo per dirvi che non esistono previsioni attendibili ed esperti in merito: stappate le bottiglie e controllate da soli. Qual è la cosa peggiore che può capitare?
Ricordatevi sempre di approcciare il vino con mente aperta… e di avere una bottiglia di riserva nell’altra mano.
http://www.winespectator.com/blogs/show/id/50314
Una Senior Editor di WineSpectator con la cella frigorifera che congela le bottiglie!!!? 🙂
sto bevendo tutto cio’ K o In cantina sistematicamente senza eccezioni….trovo molti caduti sull’altare del tappo….due consigli: bevete tutto nel giro di 3/4 anni e poi siate felici ..il resto e rischio
@A3C, mi sa che hai ragione, mannaggia, ma chi ci riesce? In questo periodo ho stappato diversi 2006 in pessime condizioni (sia del vino che mie, a posteriori, per la cocente delusione). Se penso che almeno una ventina di bottiglie nella mia cantina superano i dieci anni…
@Nic Marsél, io bevo in genere tra i 5 e i 10 anni. Ma la tua ventina che supera i 10 ti aiuto volentieri a farla fuori 😉
Ti capisco caro Marcel…è stata un’improvvisa crisi di liquidi a farmi scoprire la verità ( ho rivalutato xsino le enoteche) si può fare…
@A3C, senza quello stesso movente i miei duemilasei sarebbero rimasti in cantina per i nipoti 🙁 e adesso avanti (all’indietro) con le altre annate 🙂 Alla salute!