Qua finisce tutto a Bettane! I rumors sul manifesto unico dei vignaioli naturali

Finalmente è successo! Le associazioni che oggi rappresentano in Italia i produttori naturali ovvero Renaissance Italia, VinNatur, Consorzio Vini VeriI, e la neonata Associazione Vi.Te., per la prima volta nella storia, hanno redatto e firmato una lettera comune, per rispondere alle critiche mosse nelle scorse settimane sul Gambero Rosso dai critici francesi Bettane e Dessauve.

Le lettera, reperibile in rete, è di fatto di portata epocale, non tanto per i temi sviluppati, ma proprio perché vede i produttori fare fronte comune contro gli attacchi al vino naturale che ormai vengono sferrati da ogni parte.
E’ un momento fondamentale, che potrebbe diventare davvero storico, se questa unità di intenti dovesse trasformarsi in un movimento unico, formalmente in grado di dirigersi in una sola direzione, non solo per autodifesa ma soprattutto per diventare forza propositiva e trainante per l’affermazione del vino naturale.

A questo proposito voglio citare un passaggio indubbiamente rivoluzionario in termini di contenuto della lettera.
“crediamo che sia comunque sensato, addirittura fondamentale parlare della maggiore o minore “naturalità” di un vino, visto che la legge permette di aggiungere al mosto una quantità impressionante di sostanze, diverse decine. Se fosse possibile indicare in etichetta le sostanze aggiunte all’uva (o anche solo le sostanze che il produttore decide di non utilizzare), ognuno avrebbe gli strumenti per giudicare quanto un vino sia effettivamente naturale. Invece, guarda caso, è proibito. E nessuno ne parla.”

Per la prima volta, tutte le associazioni, unite, suggeriscono esplicitamente l’inserimento degli ingredienti in etichetta come strumento per determinare il livello di naturalità del vino.
Per la prima volta tutte le associazioni, finalmente insieme: a me sembra una gran bella cosa. Adesso aspettiamo il concretizzarsi dei “rumors” che vogliono le associazioni naturaliste impegnate in un manifesto comune, che dovrebbe essere pronto a giorni.

 

2 thoughts on “Qua finisce tutto a Bettane! I rumors sul manifesto unico dei vignaioli naturali

  1. Massimiliano Montes

    Non credo proprio 🙂
    Ma non ne farei, un dramma. L’idea del manifesto unico invece è veramente interessante, potrebbe essere preludio a un Disciplinare del vino naturale.
    Un Disciplinare anche non legalmente registrato, ma che stabilisca i limiti per definire un vino naturale. Questo potrebbe anche impedire l’arrembaggio dei produttori seriali, verso la parola “naturale”.

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