Ho impiegato mesi a spiegare a quel testone di vignaiolo amico mio l’importanza della Doc Italia. Questi campagnoli hanno la visuale ristretta e non comprendono ciò che fa la differenza.
Sono andato a trovarlo in cantina e gli ho parlato chiaro. Amico mio, il mercato globale ci sta affossando. Dal 2008 i produttori convenzionali hanno perso circa il 30% delle vendite. Gli Chardonnay italioti non li compra più nessuno… dobbiamo fare qualcosa!
Ma lo capisci che è il finto “Made in Italy” che ci rovina? Qui chiunque può produrre finto vino italiano. Persino i francesi si sono messi in testa di fare lo Chardonnay!
C’é un solo modo per salvare la situazione: la Doc Italia.
Ovviamente sul modello della Doc Sicilia, che tanto successo sta riscuotendo. La parola “Sicilia” come “Italia” è un brand vincente, graffia il mercato! Nessuno può più produrre vini ABUSIVAMENTE con la parola “Sicilia” in etichetta. Persino quegli arroganti di Vega Sicilia hanno chiesto l’adesione alla Doc!
Potremo accentrare le risorse economiche nelle mani di pochi, invece di disperderle in mille rivoli! Guarda in Sicilia: tutti i finanziamenti pubblici transitano dalle mani di tre persone!!!
Infine, non ultimo, libereremmo ingenti risorse economiche. Così come in Sicilia, tutti i vini fin’ora “da tavola” potranno iscriversi alla Doc… immagina…
Immagina che potenza di fuoco nel mondo col TAVERNELLO DOC !!!!
Ovviamente abbiamo già scelto la sede legale per la neonata Doc Italia: Vergate sul Membro. Scelta democratica, mitteleuropea.
Da domani tutti gli agricoltori che vorranno aderire alla Doc Italia dovranno necessariamente transitare almeno una volta da Vergate sul Membro.
Vergate sul Membro per tutti coloro che aderiscono alla Doc Italia!