L’unica discriminante attualmente possibile tra vino naturale e convenzionale è obbligare i produttori a indicare in etichetta gli additivi enotecnici e i trattamenti in vigna.
Il consumatore purtroppo non sa che il vino può essere fatto con aromatizzazioni varie, additivi che ne stravolgono consistenza, acidità, profumi.
Abbiamo più volte ironizzato o approfondito tecnicamente questi argomenti, per esempio qui Vino naturale, biodinamico o biologico, o qui Questi strani cataloghi enotecnici, o ancora qui L’abbinamento perfetto: proviamo ad abbinare il vino col giusto aroma di pasticceria.
Il consumatore non sa neppure che la legge consente di avere residui di pesticidi e fitofarmaci nelle bottiglie che beviamo.
In attesa che i produttori naturali si mettano d’accordo e stilino un protocollo ufficiale che dice chiaramente cosa è un vino naturale (noi lo auspichiamo e ne abbiamo parlato qui Il vino dei sogni: una proposta ) non c’è che una strada percorribile: l’obbligo di descrivere in etichetta o in retroetichetta additivi e coadiuvanti enologici usati e trattamenti in vigna.
All’estero c’è già chi lo fa: “E se anche gli americani arrivano prima di noi? L’etichettatura con gli ingredienti di Ridge Vineyards”
Vino naturale, biodinamico o biologico
http://gustodivino.it/home-gusto-vino/vino-naturale-biodinamico-o-biologico/massimiliano-montes/971/
Questi strani cataloghi enotecnici
http://gustodivino.it/home-gusto-vino/questi-strani-cataloghi-enotecnici/massimiliano-montes/1444/
L’abbinamento perfetto: proviamo ad abbinare il vino col giusto aroma di pasticceria
http://gustodivino.it/home-gusto-vino/labbinamento-perfetto-proviamo-ad-abbinare-il-vino-col-giusto-aroma-di-pasticceria/massimiliano-montes/4568/
Il vino dei sogni: una proposta
http://gustodivino.it/home-gusto-vino/il-vino-dei-sogni-una-proposta/massimiliano-montes/4390/
E se anche gli americani arrivano prima di noi? L’etichettatura con gli ingredienti di Ridge Vineyards
http://gustodivino.it/home-gusto-vino/e-se-anche-gli-americani-arrivano-prima-di-noi-letichettatura-con-gli-ingredienti-di-ridge-vineyards/massimiliano-montes/4408/
Bravo Massimiliano. Bel riassunto. In concomitanza con l’interrogazione parlamentare annunciata sul tema che francamente, per come è stata anticipata dal ministro Fiorio, non lascia intravedere nulla di buono. L’unica via percorribile oggi è quella degli ingredienti in etichetta, nella speranza che qualcuno non stia preparando un bel trappolone alle associazioni di produttori naturali, a favore dei giganti dell’industria.
😉
E’ ora di etichetta trasparente. Ingredienti in chiaro anche per il vino. Prima che sia troppo tardi.
se non erro anche la birra non prevede gli ingredienti ……….
@silvano, obbligatorio o meno ce li trovi quasi sempre comunque. Più info a questo link http://www.ilfattoalimentare.it/birra-etichetta-allergeni.html
@Nic Marsél, l’articolo ribadisce che le bevande alcoliche sono esenti dall’obbligo! quindi dire che il vino è l’unico senza ingredienti non è corretto, andrebbe ricordato che TUTTE LE BEVANDE ALCOLICHE SONO ESENTI, questo a prescindere dall’esser d’accordo.
saluti
@silvano,
Più etichetta per tutti! 😉
@silvano, Non è obbligatorio? Bene, prendi una birra qualsiasi e vedrai che gli ingredienti li trovi. E ricorda che se dichiari il falso in etichetta sei punibile (pesantemente).Secondo te come mai non si fa lo stesso col vino se non soltanto nel caso di sparuti, illuminati produttori? Perchè non è obbligatorio o forse perchè gli altri hanno scheletri negli armadi?
@Nic Marsél, gli ingredienti li trovo ma non tutti, appunto perchè non obbligatori.
nel caso non lo sappiate è proprio l’industria della birra che ha modificato la legge UE sugli allergeni.
detto questo, non sono contrario agli ingredienti in etichetta, dico che l’affermazione che solo nel vino non ci sono è ERRATA, e comunicare cose inesatte non fa bene a nessuno, punto e chiudo, grazie