Ogni anno, in prossimità della Pasqua, vengono uccisi circa 3 milioni di agnelli e capretti. Cuccioli di pochi mesi spesso sgozzati ancora coscienti e terrorizzati.
Un video pubblicato sul sito internet di Animal Equality svela i tremendi atti di crudeltà e maltrattamenti perpetrati nei confronti di agnelli e capretti all’interno di allevamenti e macelli italiani a ridosso della Pasqua 2014.
Sempre sul sito di Animal Equality, lo Chef Marco Bortolon ci propone un menu di Pasqua senza crudeltà che noi vi riportiamo. Grazie a Animal Equality e a Marco Bortolon.
Antipasto
Tempura di erbe di campo e riduzione di succo d’arancia
Ingredienti:
– 250 gr farina di riso
– 250 gr farina di frumento
– 1 pizzico di bicarbonato
– Birra freddissima q.b. o acqua frizzante freddissima
– Tarassaco (foglie attaccate al fittone), salvia, foglie borraggine, piantaggine, – luppolo ed erbe di campo miste a piacere.
– Olio per friggere q.b. (arachide, girasole, oliva….. a piacere)
– Sale q.b.
– 500 ml succo d’arancia
Preparazione:
Salsa arancia: mettere in un pentolino e far ridurre sulla fiamma di un terzo del suo peso, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare in un contenitore (non di alluminio).
Tempura: lavare bene le erbe di campo e asciugarle con un panno. Portare a 180 °C l’olio. In un contenitore preparare la pastella per la frittura che dovrà avere una consistenza appena più morbida dello yogurt unendo le farine, la birra e il bicarbonato. Immergere i vegetali nella pastella, estrarli e scolarli leggermente dall’eccesso di pastella accorpata e friggerli fino a consistenza esterna croccante e colore dorato. Stenderli su carta assorbente e salarli subito prima di mangiarli. Usare la riduzione di arancia come intingolo.
Primo
Spaghettoni agli spinaci con contrasto di aceto balsamico, frutti di bosco e panour croccante
Ingredienti:
– 40 gr scalogno tritato ( 1 scalogno media grandezza)
– 1 spicchio d’aglio
– 3 cucchiai di vino bianco fermo
– 500 gr spinaci freschi (1 busta grande da supermercato)
– 320 gr pasta di grano duro (80 gr per persona)
– 1 confezione piccola di frutti di bosco dal banco freezer (normalmente 250gr)
– 40 gr aceto balsamico (4 cucchiai da minestra)
– 70 gr pane raffermo
– Sale e pepe q.b.
– Pinoli tostati, uvetta, germogli vari a piacere.
Preparazione:
Pane: Tagliare il pane raffermo/secco a cubi di circa 2 cm di lato (se si spacca non importa) e rosolarlo in padella o in forno con un po’ di olio d’oliva fino a farlo diventare dorato. Quando raffreddato frullare grossolanamente.
Balsamico: mettere l’aceto balsamico in un pentolino e a fuoco lento farlo evaporare fino a che riduce della metà del suo volume.
Frutti di bosco: mettere i frutti di bosco in un pentolino e cuocerli fino a far perdere quasi tutta l’acqua, passarli al colino per togliere i semini e ottenere una salsa omogenea non troppo liquida, correggere di sale.
Salsa spinaci: stufare lo scalogno con l’aglio e sfumare col vino. Aggiungere gli spinaci e cuocere velocemente. Frullare bene tutto e ottenere una salsa liscia corretta di sale e pepe (se risulta troppo asciutta aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta in fase di mantecatura e olio di oliva a crudo).
Pasta: cuocere la pasta come da indicazioni sulla confezione o da esperienza e finire in padella con la salsa di spinaci.
Finitura piatto: mettere sul fondo del piatto la salsa di frutti di bosco e l’aceto balsamico a temperatura ambiente, impiattare la pasta calda e finire con il pane croccante. Vedi foto.
Secondo
Seitan in crosta di erbe e crema di borlotti, asparagi al vapore, salsa allo zafferano
Ingredienti:
– 2 confezioni di panna di soia da 250 ml
– 1 bustina di zafferano
– 120 gr borlotti cotti sgocciolati (1 latta piccola)
– 35 gr erbe miste a piacere
– 50 gr pane bianco in cassetta senza crosta (3 fette da toast)
– 500 gr seitan alla piastra
– 1 bicchiere di vino fermo (bianco o rosso)
– 1 spicchio d’aglio
– 20 pz asparagi verdi (5 per commensale)
– Sale, pepe e olio oliva q.b.
Fagioli: frullare i fagioli con poca acqua e olio d’oliva fino ad ottenere una consistenza simile alla senape in barattolo, aggiustare di sale e mettere da parte.
Asparagi: cuocere gli asparagi a vapore e condire con olio d’oliva, sale e pepe. Servire caldi.
Panna: mettere la panna e lo zafferano in un pentolino e ridurre di 1\3 del suo peso molto lentamente. Aggiustare di sale.
Erbe: tritare finemente le erbe miste (30 gr) e mescolarle omogeneamente alla parte bianca del pane in cassetta (50 gr) aiutandosi con un frullatore (a bicchiere e non ad immersione).
Seitan: scaldare dell’olio d’oliva con lo spicchio d’aglio e 5 gr di erbe aromatiche in una padella antiaderente per profumarlo. Ad olio caldo aggiungere il seitan tagliato a fettine (1,5 cm) e rosolarle da ambo i lati, sfumare con il vino e fare evaporare bene tutto l’alcool. Togliere dalla padella e aiutandosi con un utensile spalmare il seitan con la crema di fagioli e poi passarlo nella granella di mandorle in modo da ricoprirlo uniformemente.
Dolce
Uovo fondente ripieno di crema allo zafferano su coulis ai frutti di bosco e frutta secca
Per il coulis ai frutti di bosco:
Ingredienti:
– 250 gr frutti di bosco surgelati
– 55 gr acqua
– 55 gr zucchero semolato (o dolcificante a piacere)
Mettere tutti gli ingredienti in un pentolino e cuocere pochi minuti, per far sciogliere lo zucchero. Frullare il tutto e passare al setaccio se vi danno fastidio i semini, altrimenti lasciare come si presenta e conservare.
Per la crema:
Ingredienti:
– 375 gr latte riso mandorla
– 16 gr maizena
– 43 gr farina ‘00’
– 40 gr zucchero semolato
– 1 pizzico di zafferano
– 1 pizzico di sale
– Vaniglia e scorza di limone a piacere
Pesare maizena, farina e aggiungere una quantità di latte tale da rendere l’impasto abbastanza liquido con l’aiuto di una frusta.
Far sciogliere lo zucchero con il rimanente latte in una casseruola (non di alluminio) assieme alla vaniglia, al limone e lo zafferano. Quando lo zucchero è sciolto e il tutto è in ebollizione aggiungere il resto degli ingredienti e frustare per non ottenere grumi. Cuocere a fiamma molto bassa per circa 10 minuti continuando a girare con l’aiuto di una leccapentole o cucchiaio di legno per non fare attaccare al fondo. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Frullare tutto e mettere in una sacca da pasticcere. Farcire gli ovetti dal fondo, dopo aver praticato un foro (usare un coltellino a sega molto affilato o un oggetto caldo ma non rovente per non bruciare il cioccolato).
Per le uova alla frutta secca:
Ingredienti:
– 4 uova piccole fondenti (dimensione classica ovetto per bimbi di 20gr\cad. )
– ½ stecca di Cioccolato fondente
– 200 gr di granella di nocciole
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria (l’acqua non deve bollire) e quando ancora liquido ma non troppo caldo rivestire le uova con questo e poi passarle nella granella di nocciole. Far asciugare. (per il cioccolato ci si può aiutare con un pennello o un cucchiaio).
Animal Equality
http://salvaunagnello.com
Il sito di Marco Bortolon:
http://www.marcobortolon.com
Marco sei veramente un mago.
ti vorei ospitare in nostro ristorante Pikol a Nova Gorica, SLOVENIA
Nic Marsel, che vini ci beviamo con questo menu? 😉
@Massimiliano Montes, se proprio ci tieni 😉 “Punk Ipa” di Brewdog per la tempura, una “Triple” al miele del birrificio Carrobiolo per il primo, un Sauvignon sur lie per il Seitan con gli asparagi e per il dolce proverei con un Moscato d’Asti di Ca’ d’Gal tenendo a portata di mano uno sherry dolce di Pedro Ximenez se il moscato non dovesse reggere il cioccolato.
@Nic Marsél, intendevo il Sauvignon di Camillo Donati, ma anche un Ortrugo di Croci con qualche annetto sulle spalle potrebbe andare.
@Nic Marsél, la birra non la reggo… se provassimo un Cuvée 60 di Casa Caterina, Blanc de Blanc Nature (Pas dosé), metodo champenois a rifermentazione naturale? 😉
@Massimiliano Montes, e vabbè ti piace vincere facile:-) il MC va sempre bene… Cercavo di proporre qualcosa di alternativo. Se provassimo con un “Omomorto” di Stefano Menti sulla frittura e un Lambrusco sui lieviti di Bini Denny (Ponente 270) per gli spaghettoni? Poi se ti sei scocciato delle bolle, per il secondo potrei consigliare un Cotes du Jura Savagnin di Domaine Grand del quale non mi esalta l’ossidazione ma che accompagnerebbe perfettamente la salsa allo zafferano.
Domaine Grand scovata una
boccia del 1990 ce la beviamo a Palermo?
@A3C, ottimo ottimo 🙂
Patate e abbacchio al forno e anche un bel capretto arrosto.