L’Italia vota lo stop ai neonicotinoidi in Europa. La commissione UE dispone due anni di bando a partire da dicembre per i pesticidi appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi che si sono dimostrati responsabili del “Colony Collapse Disorder”, ovvero la moria di api che da alcuni anni affligge gli alveari di tutto il mondo.
Nonostante non sia stata raggiunta la maggioranza qualificata, la Comunità Europea ha deciso di bloccare l’uso di questi antiparassitari. Gli effetti tossici sulle api erano stati dimostrati da uno studio dello European Food Safety Authority (EFSA), ente della Comunità Europea che si occupa di “Risk assessment” per la tossicità di cibo e nutrizione. E’ stata riscontrata una correlazione statisticamente significativa tra l’uso di questi prodotti, sia mediante polveri e spray che come granuli, e il “colony collapse disorder” (CCD) che da alcuni anni decima la popolazione di api da allevamento e selvatiche.
I neonicotinoidi indurrebbero tossicità acuta nelle api conducendole a morte. Quelle che sopravvivono accusano fenomeni di tossicità cronica che ne pregiudicano la produttività e l’orientamento.
I pesticidi incriminati sono tre: clothianidina, imidacloprid e thiamethoxam, prodotti e commercializzati da Takeda Chemical Industries e Bayer AG, e Syngenta.
http://www.efsa.europa.eu/en/press/news/130116.htm
http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2752.htm
Notizia fredda, asettica, ma importantissima. La gente deve sapere che in Europa occidentale e in Italia c’è una morìa di api da far spavento e il miele, che è un dolcificante naturale e non ricavato industrialmente, è sempre meno reperibile e costerà sempre di più proprio per l’abuso di insetticidi e antiparassitari generici che stermina le api. Le quali non sono affatto pericolose per l’uomo come invece le vespe, riconoscono perfino le persone che le accudiscono e quando si posano sulla pelle di qualche sconosciuto “sentono” se può essere un pericolo oppure no e lo lasciano stare, trasmettendo alle altre un messaggio di tolleranza. Io sono capitato in una nuvola di api che venivano sui miei rosmarini e sui miei allori a prelevare il polline, ne ho avute centinaia addosso da tutte le parti e nessuna mi ha punto, anzi il loro apicoltore poi mi ha detto che lui riesce anche ad accarezzarle in volo e che lo riconoscono da lontano. Potete credermi oppure no, ma la natura è così e non c’è in natura animale più pericoloso dell’uomo, anzi della donna che deve difendere i suoi bambini. Le api sono insetti domestici, mansueti, utilissimi e ringrazio moltissiomo la Di Salvo per questa gran bella notizia.
@Mario Crosta,
Grazie a lei per la sensibilità verso questi argomenti. Avevamo già parlato di questa cosa, che è sicuramente più grave di quello che sembra
@Edith, tra di noi non ci applaudiamo (come ha scritto in un pizzino la Bonino ad Alfano) e non ci ringraziamo. E’ un sentito comune, te l’assicuro. Tra l’altro ho un gran vecchio amico, Alberto Imazio, che con suo figlio a Ghemme si occupa proprio di api e di miele e con questo problema ha a che fare tutti i santi giorni. So che organizzano molti eventi in proposito, per non stare con le mani in mano.