Questa frase di Beppe Rinaldi continua a tormentarmi da quando l’ho ascoltata la prima volta. Perché è vera.
Gli ignoranti al potere potrebbe essere il titolo di un film di Mario Monicelli, invece è uno spaccato della nostra quotidianità. Come lo sono molti dei suoi film.
L’episodio, l’ennesimo, che ha fatto sbottare Beppe Rinaldi è stato la modifica al Disciplinare Docg del Barolo del 30 settembre 2010, che non gli consente più di imbottigliare, per legge, i vini negli assemblaggi da lui desiderati. Perché ora sull’etichetta di un Barolo non è più possibile indicare due vigneti di provenienza, ma una sola menzione geografica.
La legge precisa che almeno l’85% della menzione geografica in etichetta deve provenire da un solo vigneto: quindi addio a Brunate-Le Coste e Cannubi San Lorenzo-Ravera, i due storici assemblaggi.
La frase di Rinaldi è stata ripresa in questi giorni in occasione della protesta della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti su un’altra imposizione di legge che vieta anche nella comunicazione pubblicitaria la menzione dell’area geografica di provenienza del vino.
Per cui un vino che viene dalla Sicilia potrà essere descritto solo come “Un vino che viene da una grande isola del mediterraneo col vulcano più alto d’Europa” con particolare attenzione a non menzionare la parola Sicilia o Etna perché sono entrambe due Doc.
Facciamoci la stessa domanda che si pongono gli autori di uno dei film più esilaranti di Hollywood, Idiocracy: “E se il potere fosse nelle mani di un idiota?”
La realtà in effetti è più complessa e l’ignoranza sostanziale degli amministratori della cosa pubblica si sposa con l’interesse particolare di potentati economici, piccoli e grandi, e di poteri più o meno occulti, laici e cattolici.
Interessi che si manifestano anche col volto del vicino, vignaiolo o rappresentante di una Doc o Presidente di un’associazione.
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Non fa una grinza e sembra proprio che chi ignora l’argomento decide per tutto . Ma la domanda é proprio questa, ma é proprio vero che ignorano o dietro le quinte c’é chi pensa il diabolico ? La Fivi sta facendo un grande lavoro per aiutare chi ignora ma se non c’é la disponibilità a capire la vedo dura.
@Francesco, un po’ e un po’. Secondo me c’è sia l’ignoranza che la malafede.
D’altro canto nella nostra società il mediocre ha un grande vantaggio dal punto di vista evoluzionistico.