da qbquantobasta.it
Ricetta di Cristina Bowerman
Mentre riordiniamo l’archivio del sito riscopriamo anche le ricette più cliccate dai nostri visitatori. Questa per esempio è stata compulsata assai! Del resto la firma della chef autrice del piatto Cristina Bowerman è una garanzia!
Ingredienti:
– 8 gamberi rossi di Sicilia, puliti
– 1 cucchiaino di olio di semi di sesamo tostato e 3 aceto di riso
– 80 gr di soba (tipiche della cucina giapponese, sottili tagliatelle di grano saraceno)
– 1 cespo di lattuga
– 4 ostriche Tsarskaya con la propria acqua
– 12 calamaretti (corpi separati dalle teste)
– 2 cucchiaini di semi di basilico marinati in acqua, succo di zenzero, sale, zucchero
– 80 g ricotta di bufala, setacciata e condita con pepe verde
– fiori edibili
– foglia d’ostrica e/o borraggine mini
– olio di oliva
– mini croutons di pane di Lariano, dapprima essiccato e poi fritto
Procedimento:
In un pentolone d’acqua salata, sbollentate (pochi secondi in acqua bollente e poi passate in acqua ghiacciata) la lattuga, preferendo le parti verdi a quelle bianche. Scolate e asciugate.
Con l’aiuto di un mini pimer, frullate dapprima con l’acqua delle ostriche e poi aggiungete le ostriche stesse. Emulsionate con dell’olio di oliva e aggiustate di sale se necessario. Passate al setaccio due volte senza forzare la polpa. Mettete da parte.
Cuocete la soba in acqua salata per pochi minuti (il tempo è generalmente intorno ai 5/6 minuti, ma dipende dalla marca. Fior di Loto è la mia preferita. Conditela con olio e un goccio di olio di semi di sesamo tostato. Marinate per 10 minuti al massimo i gamberi nell’emulsione di aceto/olio.
Mettete sottovuoto i calamaretti con un cucchiaino di olio e cuoceteli per 15 minuti ad una temperatura di 60 gradi. Abbattete la temperatura (con abbattitore o acqua e ghiaccio), tirate fuori dal sacchetto sottovuoto e riempite con la ricotta e l’aiuto di un sac-a-poche.
In una padella, preparate dell’olio all’aglio e saltate velocissimamente le teste dei calamaretti. Sul piatto versate della salsa di ostriche, ponete due gamberi conditi, un rotolino di soba, 4 calamaretti ripieni, un cucchiaino di teste di calamaretti, semi di basilico ben scolati, dell’acqua di marinatura, croutons di pane di Lariano, sale nero di Cipro sui gamberi e un giro d’olio delicato per finire.
Chef Cristina Bowerman
Glass Hostaria
Vicolo del Cinque 58, Roma
Tel. 065835903
infoglass@libero.it
http://www.glass-restaurant.it
Abbinamento d’istinto… ci proverei:
– un Catarratto 2007 di Nino Barraco, vellutato e suadente, un bianco di corpo e complesso.
– questo Chardonnay cuvée du Hasard “vin de voile” 2009 del Domaine Labet di cui abbiamo parlato qui:
http://gustodivino.it/vino/con-velo-e-senza-velo-non-parliamo-di-islam-ma-dello-jura/massimiliano-montes/7175/