Ovviamente un grande successo di partecipazione come prevedibile, con molte persone in lista d’attesa per un posto. Occasione mancata perché molti produttori, di cui alcuni nomi noti, hanno rinunciato a partecipare.
Etna 10 anni fa è stata una manifestazione lodevole, nello stile delle migliori AOC francesi, che meritava un plauso corale.
D’altro canto si inviano decine di bottiglie per avvenimenti marginali e poco significativi, privi della risonanza mediatica e del significato storico che può avere una manifestazione del genere, magari solo perché ad organizzare è un amico o perché “a quello è meglio non dire di no”, e poi si lesina il vino per un evento che fa di tutto il territorio un fiore all’occhiello e un punto d’eccellenza. Ma tant’è.
Il contesto era eccezionale. Il panorama mozzafiato di Milo, con il mare in basso, sotto le pendici del vulcano, le villette tra gli alberi, le stradine con i muretti in pietra lavica, e le casette tradizionali al centro del paese, hanno reso l’atmosfera suggestiva. Così come l’organizzazione in ore subito precedenti il tramonto, che hanno donato frescura e un gioco di luci e ombre particolare.
Le aziende che hanno partecipato sono state Barone di Villagrande con un bianco del 2000, I Vigneri con un Carricante 1989, Biondi con Outis 2000, Scilio con l’Orpheus rosso 2001, Calabretta Etna rosso Doc 2001, Benanti con il Serra della Contessa 2004.
Qualità elevata, con al top il Carricante 1989 de I Vigneri, il Serra della Contessa 2004 di Benanti e l’Etna rosso Doc 2001 di Calabretta.
Di seguito una galleria d’immagini (foto sotto il titolo, Salvo Foti):
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Devo precisare che il carricante del 1989 è un vino che Salvo Foti ha acquistato a suo tempo da contadini locali e conservato in damigiane fino ad oggi. E’ stato imbottigliato con l’etichetta I Vigneri per l’occasione.
Cosa avrei dato per esserci!!
Complimenti ai produttori, è raro e difficile trovare aziende che conservano vecchie annate.
E complimenti agli organizzatori. Occorrone sempre più eventi di questo tipo. Bravi!
@Giampiero Nadali, bastava poco per partecipare 😉
Evento di spessore. Spero in una replica il prossimo anno con più cantine. È importante vedere come evolve un territorio, aspetto Cornelissen alla prova!
@Giancarlo,
Purtroppo ad organizzarlo é stato Foti, quindi ha invitato solo le cantine di cui é enologo/consulente.
Speriamo l’anno prossimo si apra ad altri produttori, anche per vedere stili di vinificazione differenti
Per quello che concerne Cornelissen penso abbia annate così vecchie
@Riccardo Raciti, non penso proprio che abbia invitato solo cantine di cui è consulente o enologo. Ti posso assicurare con assoluta certezza che Calabretta non ha consulenti o enologi, tantomeno Foti. Benanti non ha Foti dal 2012. Biondi non ha Foti né come consulente né come enologo. Se qualche cantina negli anni passati ha sfruttato le conoscenze di Salvo Foti è solo perché era l’unico enologo della zona (intendendo anche originario della zona).
Evento assolutamente da ricordare.
Per i vini, per le persone, per le suggestioni dei luoghi..
Etna é Etna..
Unica. Vulcanica. Sconcertante..
Grazie a tutti i presenti per averlo condiviso.
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