Il Senato francese ha approvato una legge che impone alle grandi società tecnologiche (Google, Apple, Amazon, Facebook, e altre non USA) il pagamento di un imposta del 3% del fatturato. “Se lo faranno, io tasserò il loro vino come non hanno mai visto”, ha detto Donald Trump CAZN.
I tecnici del governo francese stimano che la nuova tassa sui servizi digitali possa portare alle casse dello Stato circa 500 milioni di euro l’anno. In effetti sono aziende che vendono nei nostri Paesi ma pagano le tasse in quelli di origine se non in paradisi fiscali.
Il prode paladino degli interessi USA (gli ameri cani prima di tutto), che nonostante il suo patrimonio miliardario ben riflette gli umori dell’americano “medio”, il biondo svaporato, lui insomma, costringerà un popolo di consumatori di coca-cola e Dr. Pepper a bere Zinfandel a vita.
E già che c’è minaccia di ricorrere allo stato d’emergenza economica per bloccare le attività Usa in Cina.
Poco importa se le nostre economie, tutte, compresa quella USA, veleggeranno tristemente verso il suolo come un aliante senza più spinta. Nell’immaginario dei “medi” di tutto il mondo la soluzione è sempre quella di battere il pugno. E se non ti sentono di batterlo più forte.
Ma noi possiamo ritenerci fortunati, termineremo le danze sulla prua del nostro Titanic sorseggiando un ottimo calice di Pinot Noir europeo. Alla faccia dei Dazi.