Cosa succede se il controllore lavora per il controllato?

E’ quello che è accaduto a Diána Bánáti, che a ottobre del 2010 è stata eletta presidente del consiglio di amministrazione dell’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare con sede a Parma), e l’8 maggio 2012 ha assunto un incarico professionale presso l’International Life Sciences Institute (ILSI) organizzazione che raggruppa più di 400 imprese tra cui Monsanto, Syngenta, Dupont, Nestlé e Kraft.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è responsabile della valutazione dei rischi relativi alla sicurezza per la salute, di alimenti e mangimi. E’ insomma la l’Autorità scientifica che certifica che i cibi e le bevande che noi mangiamo e beviamo non sono dannose per la nostra salute. I danni alla salute posso provenire da contaminazioni ambientali, trattamenti fitosanitari (pesticidi o erbicidi in agricoltura), trattamenti sanitari in zootecnia (antibiotici e trattamenti farmacologici e auxologici).

La Bánáti già prima del 2010 era membro del consiglio di amministrazione di ILSI Europe, carica dalla quale si dimise in seguito alle proteste degli ambientalisti e di altre organizzazioni di controllo.

La posizione ufficiale dell’EFSA si può leggere a questo link, sul loro sito: “L’incarico che Diána Bánáti assumerà all’ILSI non è compatibile con la sua funzione di membro e presidente del consiglio di amministrazione dell’EFSA”.
Ci si chiede allora perché a suo tempo fu nominata.

La notizia è di attualità perché nei prossimi mesi l’EFSA rinnoverà metà del suo Consiglio di Amministrazione, di cui 7 membri su 14 sono in scadenza di mandato a fine giugno dell’anno prossimo.
I nodi verranno al pettine, e si vedrà se le nomine saranno ispirate a principi di indipendenza o risentiranno nuovamente dell’influenza delle grandi aziende dell’agroalimentare.

L’EFSA sulle dimissioni di Diána Bánáti:
http://www.efsa.europa.eu/it/faqs/faqresignationdianabanati.htm#7

Sul rinnovo del CDA dell’EFSA:
http://www.conipiediperterra.com/efsa-deve-cambiare-meta-del-cda-0527.html

 

2 thoughts on “Cosa succede se il controllore lavora per il controllato?

  1. Carlo

    Succede anche in politica e nelle grandi Industrie….. Sta diventando uno “Status quo” in Italia!!!!!

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    1. Massimiliano Montes Post author

      @Carlo, La situazione è anche peggio di quello che sembra.
      A breve pubblicherò novità su EFSA, diossina e ogm

      Reply

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