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Massimiliano Montes risponde:
June 14th, 2014 ore 10:09
@Giancarlo Ripa, hai ragione Giancarlo. Oggi abbiamo abbandonato i sapori e i profumi veri in favore di un coca-cola-style internazionale che ha appiattito tutto.
Sta a noi ricominciare a emozionarci, anche bevendo un calice di vino.
Il problema è che le nuove generazioni sono totalmente annichilite da un gusto che si forma sin dall’infanzia con prodotti industriali, tutti uguali, tutti fatti con gli stessi aromi artificiali.
Il vino naturale ha per sua natura (scusa il gioco di parole) un sapore e degli aromi “diversi”. Veri, sicuramente.
Il coca-cola-style omologante ha anche incancrenito un problema culturale preesistente: la gente guarda con ostilità al “diverso”. Tutto ciò che è diverso da quello a cui siamo quotidianamente abituati viene percepito con sospetto: dall’immigrato al cibo dei ristoranti stellati.
Finche la gente era abituata a mangiare cibo genuino e a bere vino vero questa mentalità “conservatrice”, seppur retriva ed ignorante, poteva anche essere tollerata.
Ma oggi che il gusto si è stravolto, appiattendosi sull’aroma artificiale di vaniglia, sulla coca-cola e sulle merendine del mulino bianco, questo “conservatorismo” alimentare non è più accettabile.
P.S. I vini sardi che più mi piacciono sono quelli di Alessandro Dettori, che riesce a tramandare nelle sue bottiglie gli aromi tradizionali dei vini di una volta senza i difetti dei vini di una volta
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