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VinNatur risponde:
February 9th, 2013 ore 14:19
Qui il problema è che ci sono valori molto simili al vino convenzionale. Il così detto “effetto deriva” può arrivare al valore massimo di 0,004 mg/kg, nel caso in cui il vigneto sia circondato almeno su tre lati da altri vigneti convenzionali. Qui siamo difronte a qualcosa di vergognoso. Dire che questo vino è vittima dei vigneti convenzionali limitrofi significa arrampicarsi sugli specchi!
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Mario Crosta risponde:
February 9th, 2013 ore 14:43
@VinNatur, nessuno lo dice, qui non c’e’ nessuno che si arrampica sugli specchi, anzi, e’ che si fa fatica davvero a credere a cotanta stupidita’, a cotanto sprezzo degli esseri umani, a cotanto odio per l’ambiente, a cotanta pericolosita’ sociale. Io avevo sicuramente un terzo dei miei filari contaminati dalle sostanze irrorate dei confinanti, buttavo via l’uva di quei filari, mi sono trovatoin mezzo a insetti che scappavano da loro e da me trovavano invece ospitalita’ senz’alcun problema. Complimenti per la vostra battaglia, spero che abbiate fornito il nome del tizio ai Nas ed alle Asl competenti.
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Mario Crosta risponde:
February 9th, 2013 ore 14:49
@Montes, in ogni caso questo sistema di permettere le risposte qua e la’ invece di obbligarle ad un ordine cronologico che sarebbe invece molto piu’ chiaro (perche’ si obbliga chi risponde a intervenire dopo aver sicuramente letto tutto, invece così basta prendere il primo commento, fregarsene del resto del dibattito, e puntare il dito sull’affermazione di uno o dell’altro che invece si sono spiegati dopo) e’ tipico di blog da polemica spicciola, da arene delle incazzature reciproche, proprio quelli da cui me ne sono andato molto volentieri. Pensaci. La cronologia e’ meglio, obbliga chi commenta a leggere tutto prima e se non l’ha letto lo si redaerguisce per essere intervenuto a gamba tesa senza cognizione di causa. Pensaci, perche’ mi spiacerebbe che anche nella metodologia tu copiassi da intradeche’, che al peggio non ha limiti.
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Nic Marsél risponde:
February 9th, 2013 ore 14:58
@Mario Crosta, non avevo mai riflettuto su questo aspetto …
Mario Crosta risponde:
February 9th, 2013 ore 15:27
@Cereda, non e’ mai troppo tardi. Quando si arrivera’ a 100 commenti, il casino sara’ massimo. “Ma io ho gia’ spiegato piu’ sotto”, oppure “ma tu non hai letto quel che ho scritto piu’ sopra”. pensa che non ho mai voluto piu’ scrivere neanche un’acca su altri blog perche’ ho visto pagine con oltre 100 o 200 commenti che sembrava un’insalata mista, dove nessuno capiva un cacchio di quel che diceva un altro perche’ il discorso si era sviluppato piu’ sopra o piu’ sotto e ognuno dava risposte soltanto a chi gli interessava darle, senza tener conto dell’andamento comune del discorso, senza aver almeno letto attentamente tutto quanto. Tu che su Montes hai molta piu’ influenza, fallo riflettere su questo. Qui si copia ancora troppo dagli altri, proprio dai cattivi esempi degli altri. Invece bisogna perseguire uno stile personale, proprio, inconfondibile, ponderato. Altrimenti, ogni volta potrei intervenire su un primo commento e fare il cecchino apposta. sai cosa ne risulta poi? Che nessuno vuol essere il primo, tutti aspettano un certo sviluppo per non essere impallinati alla prima frase. Oppure, che i commenti diventano lenzuola di due o tre carrtelle per spiegare gia’ da subito la rava e la fava, appesantendo il dibattito che, invece, e’ come una conversazione telefonica e dev’essere leggera allo stesso modo, ma con ordine cronologico, come, appunto, una conversazione. L’altro sistema, quello adottato attualmente, e’ stato scelto da altri per il proprio blog, con altri criteri, con altri scopi, con un’altra ideologia. Infatti anche da li gli insetti se ne vanno in terreni molto piu’ naturali, senza veleni…