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Massimiliano Montes risponde:
November 28th, 2013 ore 11:53
@carlo, Fottere il vino o salvare le foreste.. che dilemma, così mi metti in difficoltà.
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Mario Crosta risponde:
November 28th, 2013 ore 12:25
@Massimiliano Montes, un dilemma che non c’era quando hanno disboscato tutte le foreste della Sardegna per fare le traversine delle ferrovie della penisola. I boschi vanno coltivati e il prodotto del bosco coltivato va pagato esattamente come quello dei campi di grano o di riso. Non si prende il legno delle botti dalle foreste, quindi l’ambiente non lo si fotte. Anzi, creare alberi che vivono e ossigenano l’ambiente per anni, prima di essere tagliati per farne botti, è un vantaggio per l’ambiente e non un danno. Ci vuole onestà intellettuale anche nell’ambientalismo. Altrimenti son soltanto chiacchiere al vento. Raglio d’asino non sale al cielo.
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Massimiliano Montes risponde:
November 28th, 2013 ore 13:43
@Mario Crosta, chissà se il fatto che i vini che mi piacciono di più maturano in botti vecchie, può essere la soluzione
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Mario Crosta risponde:
November 28th, 2013 ore 15:14
@Massimiliano Montes, per diventare vecchie, devono essere state anche giovani. E la gente normale preferirebbe fare, con le vecchie e le giovani, come recita Cecco Angiolieri:
S’i’ fosse foco, ardere’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;
s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi’ madre,
S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.