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Gamberi, ricotta, ostrica e fiori

Pubblicato il 5 Aprile 2014


di Fabiana Romanutti Un commento

da qbquantobasta.it
Ricetta di Cristina Bowerman

Mentre riordiniamo l’archivio del sito riscopriamo anche le ricette più cliccate dai nostri visitatori. Questa per esempio è stata compulsata assai! Del resto la firma della chef autrice del piatto Cristina Bowerman è una garanzia!

Ingredienti:

- 8 gamberi rossi di Sicilia, puliti
- 1 cucchiaino di olio di semi di sesamo tostato e 3 aceto di riso
- 80 gr di soba (tipiche della cucina giapponese, sottili tagliatelle di grano saraceno)
- 1 cespo di lattuga
- 4 ostriche Tsarskaya con la propria acqua
- 12 calamaretti (corpi separati dalle teste)
- 2 cucchiaini di semi di basilico marinati in acqua, succo di zenzero, sale, zucchero
- 80 g ricotta di bufala, setacciata e condita con pepe verde
- fiori edibili
- foglia d’ostrica e/o borraggine mini
- olio di oliva
- mini croutons di pane di Lariano, dapprima essiccato e poi fritto

Procedimento:
In un pentolone d’acqua salata, sbollentate (pochi secondi in acqua bollente e poi passate in acqua ghiacciata) la lattuga, preferendo le parti verdi a quelle bianche. Scolate e asciugate.

Con l’aiuto di un mini pimer, frullate dapprima con l’acqua delle ostriche e poi aggiungete le ostriche stesse. Emulsionate con dell’olio di oliva e aggiustate di sale se necessario. Passate al setaccio due volte senza forzare la polpa. Mettete da parte.

Cuocete la soba in acqua salata per pochi minuti (il tempo è generalmente intorno ai 5/6 minuti, ma dipende dalla marca. Fior di Loto è la mia preferita. Conditela con olio e un goccio di olio di semi di sesamo tostato. Marinate per 10 minuti al massimo i gamberi nell’emulsione di aceto/olio.

Mettete sottovuoto i calamaretti con un cucchiaino di olio e cuoceteli per 15 minuti ad una temperatura di 60 gradi. Abbattete la temperatura (con abbattitore o acqua e ghiaccio), tirate fuori dal sacchetto sottovuoto e riempite con la ricotta e l’aiuto di un sac-a-poche.

In una padella, preparate dell’olio all’aglio e saltate velocissimamente le teste dei calamaretti. Sul piatto versate della salsa di ostriche, ponete due gamberi conditi, un rotolino di soba, 4 calamaretti ripieni, un cucchiaino di teste di calamaretti, semi di basilico ben scolati, dell’acqua di marinatura, croutons di pane di Lariano, sale nero di Cipro sui gamberi e un giro d’olio delicato per finire.

 

Chef Cristina Bowerman

Glass Hostaria
Vicolo del Cinque 58, Roma
Tel. 065835903
infoglass@libero.it
http://www.glass-restaurant.it

 








1 Commento


Massimiliano Montes commenta:
05/04/2014 ore 09:48

Abbinamento d’istinto… ci proverei:
- un Catarratto 2007 di Nino Barraco, vellutato e suadente, un bianco di corpo e complesso.
- questo Chardonnay cuvée du Hasard “vin de voile” 2009 del Domaine Labet di cui abbiamo parlato qui:
http://gustodivino.it/vino/con-velo-e-senza-velo-non-parliamo-di-islam-ma-dello-jura/massimiliano-montes/7175/

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