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Massimiliano Montes risponde:
October 1st, 2014 ore 15:11
@Nic Marsél, questo per quanto riguarda la lettera c), gli allergeni. La lettera d) invece dispone un obbligo, non una facoltà, fin’ora generico, di dichiarare “la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti”.
La norma deve essere recepita a livello nazionale, e dipenderà dai singoli stati indicare le sostanze da dichiarare obbligatoriamente.
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Nic Marsél risponde:
October 1st, 2014 ore 16:17
@Massimiliano Montes, peccato che l’articolo 19 (Omissione dell’elenco degli ingredienti) contenga gli elementi per annullare quanto sopra.
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Massimiliano Montes risponde:
October 1st, 2014 ore 20:04
@Nic Marsél, l’elenco degli ingredienti è la lettera b). La lettera d) rimane obbligatoria anche alla luce dell’articolo 19.
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Nic Marsél risponde:
October 2nd, 2014 ore 08:49
@Massimiliano Montes, Articolo 19
Omissione dell’elenco degli ingredienti
1. Per i seguenti alimenti non è richiesto un elenco degli
ingredienti:
[...]
e) alimenti che comprendono un solo ingrediente a condizione
che la denominazione dell’alimento:
[...]
ii) consenta di determinare chiaramente la natura dell’ingrediente
2. Al fine di tener conto dell’utilità per il consumatore di un elenco di ingredienti per tipi o categorie specifici di alimenti, in casi eccezionali la Commissione può, mediante atti delegati ai sensi dell’articolo 51, integrare il paragrafo 1 del presente articolo nella misura in cui le omissioni non provochino un’inadegauata informazione del consumatore finale o delle collettività.
Nic Marsél risponde:
October 2nd, 2014 ore 09:04
@Massimiliano Montes,
il punto 1-ii) già di per sè, potrebbe lasciare le cose come stanno oggi attraverso l’equazione vino = bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dell’uva o del mosto (unico ingrediente?)
Il punto 2 potrebbe portare ad inserire il vino (come caso eccezionale) nella lista dei prodotti esentati.
Scommettiamo che quest’ultimo punto genererà una nuova deroga per il vino?
Massimiliano Montes risponde:
October 2nd, 2014 ore 11:18
@Nic Marsél, non c’è dubbio che il legislatore può mettere in atto tutte le forzature e le deroghe che vuole. Non esiste certezza in diritto, tantomeno in Italia.
Però le esenzioni di cui tu parli sono relative all’elenco degli ingredienti. L’esenzione riguarda la lettera b) ovvero l’elenco completo degli ingredienti.
Non riguarda la lettera d) che invece obbliga apparentemente senza deroghe ad indicare almeno alcuni ingredienti (quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti).
Sembra… è possibile che sbagli.
Comunque questo comma lascerebbe le porte aperte ad una legge che obblighi i produttori ad indicare alcune sostanze in etichetta. Un’evemtuale legge in tal senso non andrebbe contro al regolamento, infatti obbligherebbe a dichiarare non l’elenco completo degli ingredienti ma solo taluni ingredienti o categorie di ingredienti che il legislatore ritiene importanti a fini sociali e di tutela del consumatore.