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Capesante con coralli… di birra. Abbinate a Costadilà Surlie 2011 e Etna bianco 2011 Graci

Pubblicato il 23 Maggio 2014


di Fabiana Romanutti 4 commenti

da Qbquantobasta.
Ricetta di Deborah Corsi, Chef de La Perla del Mare di San Vincenzo.

Ricetta non facile ma assai coreografica, è della chef Debora Corsi. La cappasanta tra i suoi coralli cerca di ricreare le note visive del mare legate ai profumi di una Moretti Scura. Per 6 persone: 24 Capesante con guscio, Salsa di pomodoro ‘Nduja, Sabbia di pane, Coralli di birra Chiari, Coralli di Birra Rossi

Ingredienti per la salsa di pomodoro ‘nduja
- 200 gr di pomodoro biologico Belfiore
- 80 gr pomodori secchi
- 5 gr ‘Nduja
- olio EVO q.b.

Ingredienti per la sabbia di pane
- 100 gr crosta di pane
- 100 gr di Corn Flakes
- 100 gr riso soffiato
- olio EVO q.b.

Ingredienti per coralli di birra
- 60 gr di birra scura
- 12 gr di albumi liofilizzati
- 45 gr di zucchero a velo
- 5 gr amido
- 35 gr di farina 0

Ingredienti per coralli di birra rossi
- 60 gr di birra scura
- 12 gr di albumi liofilizzati
- 45 gr di zucchero a velo
- 5 gr amido
- 35 gr di farina 0
- polvere rossa (ottenuta dalla macerazione del riso nel concentrato di pomodoro)

Procedimento:
Per prima cosa metteremo i nostri 200 gr di pomodori in forno a 80° C per circa 10 minuti così che evapori tutta l’acqua al loro interno per una migliore riuscita della salsa al pomodoro.

Iniziamo subito dopo con il pulire le nostre cappesante con guscio togliendole dalla propria conchiglia, le laviamo sotto acqua corrente e ci accertiamo di eliminare le vene sabbiose. Quindi avvolgiamo il nostro mollusco in carta a nido d’ape asciutta in modo tale che si asciughi alla perfezione.

Fatto questo andiamo ad assemblare il corallo chiaro di birra, mettiamo in planetaria 60 gr di Birra scura, 12 gr albumi liofilizzati, 45 gr di zucchero a velo, 5 gr di amido e i 235 gr di farina 0 e montiamo tutto insieme.

Una volta che il nostro composto sarà ben omogeneo e leggermente spumoso, lo travasiamo in un sac a poche lasciandolo riposare in frigo per il tempo necessario (circa due ore).

Per il corallo di Birra rosso dobbiamo ricreare un colorante naturale: maceriamo del riso crudo con una piccola quantità di concentrato di pomodoro per 4 ore; passate le 4 ore si essicca in forno a 60°C in modo che si asciughi bene. Si frulla il tutto e si creano i coralli rossi con la stessa procedura del primo composto.

Ormai i pomodori biologici avranno terminato la cottura e li possiamo frullare con il cutter insieme a 50 gr di noci precedentemente sgusciate, a 80 gr di pomodori secchi e 5 gr di ‘Nduja. Andrete ad aggiustare di olio quanto basta perché la salsa risulti bella lucida e omogenea; metteremo il tutto in una sac a poche e subito in frigo.

Per la salsa di pane invece iniziamo con il tagliare 100 gr di croste di pane e le cuociamo a fiamma viva in padella con olio EVO non troppo profumato, corn flakes, il riso soffiato e infine sale e pepe. Una volta che il tutto avrà una piacevole tostatura andremo a frullare nel cutter a secco creando così la sabbia di pane.

Ora che le nostre pesate sono terminate andiamo a disegnare dei veri e propri coralli con il composto di birra scura su una placca antiaderente e mettiamo in forno a 190° C per 5 minuti (ne serviranno 24). Mi raccomando, pronti subito a toglierli dal piano di cottura appena saranno pronti, onde evitare che si attacchino definitivamente.

Ora che abbiamo il tutto possiamo iniziare a cuocere le nostre cappesante su piastra di ghisa o padella antiaderente ben calda con un semplice filo d’ olio. Importante è far toccare ogni singola parte della cappesanta sul piano cottura conferendole una doratura eccelsa, sale Maldon quanto basta.

E infine la composizione del piatto:
Stendete sul piatto la salsa di pomodoro e ‘Nduja come a tracciare un segmento; adagiate 4 cappesante a uguale distanza, una spolveratina su ciascuna di sabbia di pane e infine disporremo a nostro gusto i coralli di birra, un filo d’olio EVO a chiudere e il piatto è terminato.

Capesante con coralli di birra

Capesante con coralli di birra

 

La Perla del Mare
Via della Meloria 9
57027 San Vincenzo (LI)
Tel. 0565 702113 Cell. 339 8119272
info@laperladelmare
http://www.laperladelmare.it

 








4 Commenti


Massimiliano Montes commenta:
23/05/2014 ore 14:05

Abbinamento meditato. Diciamo che ho provato a rifare il piatto (con i miei ovvii limiti) per “vedere l’effetto che fa”.

Il Costadilà Surlie 2011 coltivato a 330 metri sul livello del mare è un Prosecco naturale col fondo. Rifermentato in bottiglia senza lieviti selezionati aggiunti e non filtrato, unisce profumi, corpo e struttura con una bevibilità straordinaria: una bottiglia in coppia dura pochi minuti.

L’Etna Bianco 2011 di Alberto Graci è invece un gran bianco, che potrebbe tenere testa a rinomati vini italiani ed esteri.
Intenso e fragrante, unisce aromi agrumati e floreali con una buona spalla acida e una bevibilità fluida: un campione.

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Mario Crosta risponde:
May 23rd, 2014 ore 14:20


@Massimiliano Montes, stupenda la ricetta, la cottura (meglio la piastra di ghisa, ma direi ideale quella di pietra) e stupendi entrambe i vini (ma direi ideale un Colfondo di quelli che fa Carolina Gatti). Complimenti a Fabiana.

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Massimiliano Montes risponde:
May 23rd, 2014 ore 14:32


@Mario Crosta, complimenti a Deborah Corsi, la Chef ;-)
Col colfondo ho cercato di “simulare” ed inseguire gli aromi della birra…
L’Etna Bianco di Graci invece è tutt’altra cosa… magicamente simile ad un Riesling renano

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Mario Crosta risponde:
May 23rd, 2014 ore 15:01


@Massimiliano Montes, no, no, adelante Pedro con juicio. I complimenti li faccio a Fabiana, in quanto da collega a collega, per ciò che concerne l’articolo che ha scritto. Invece per quanto riguarda Deborah, le ho scritto “stupenda la ricetta, la cottura” che è un giudizio, non un complimento. E che, spero, a Deborah faccia piacere.

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